Protesta questa mattina dei lavoratori della Whirlpool all’aeroporto di Capodichino.
I lavoranti hanno occupato stamane l’area di accesso alle partenze dell’aeroporto napoletano. Circa un centinaio poi si sono spostati nel piazzale dell’aeroporto dove con cori, striscioni e bandiere protestano contro la multinazionale che ieri ha annunciato il via alle procedure di licenziamento collettivo per i 320 dipendenti della sede di via Argine.
Protesta dei lavoratori Whirlpool
Ieri un’altra protesta si è tenuta all’esterno del carcere di Santa Maria Capua Vetere mentre era in corso la visita del premier Draghi e della ministra Cartabia. Una delegazione è stata poi incontrata proprio dal premier.
Stamane c’è stata la dichiarazione anche del presidente De Luca: “Prosegue la mobilitazione per i lavoratori Whirlpool. Si conferma, dopo l’incontro avuto con le delegazioni di sindacati e lavoratori nei giorni scorsi, la gravità insostenibile della situazione. Ci auguriamo che l’incontro con il Presidente Draghi possa rappresentare una svolta nella vertenza. Realisticamente occorre utilizzare le prossime settimane per impegnare una delle grandi aziende del nostro Paese in un Piano serio e credibile di reindustrializzazione. I lavoratori sono disponibili. La Regione Campania riconferma il suo sostegno anche finanziario a una ipotesi di reindustrializzazione che garantisca realmente il lavoro per le centinaia di dipendenti Whirlpool”.