Il Green Pass diventa obbligatorio: come ottenerlo e come usarlo

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Oggi il Consiglio dei Ministri dovrebbe dare il via libera definitivo al decreto che introduce l’obbligatorierà del Green Pass. Si tratta del certificato verde che consentirà di regolare l’accesso alle attività commerciali e agli eventuali pubblici.

Green pass, come ottenerlo

Il “Green Pass” è disponibile online. Anzittutto l’utente si può collegare al sito “Digital green certificate” (www.dgc.gov.it), gestito dalla società Sogei. Una volta effettuato l’accesso, il cittadino può procedere inserendo il proprio Spid (o l’identità digitale Cie). Oppure inserendo il numero di tessera sanitaria e l’authcode. L’authcode è un codice inviato via sms da “Min Salute” o via email dal “Ministero della Salute” ([email protected]) ai contatti comunicati durante la vaccinazione o quando ci è stato rilasciato il certificato di guarigione dal Covid. Una volta inserite le proprie credenziali, il sistema telematico genera un Qr code digitale o stampabile con una firma digitale del Ministero della Salute che deve essere esibito e validato ai controlli.

Altre modalità con cui si può ottenere la certificazione verde sono la app Immuni o l’app Io. Terza modalità: la certificazione verde si può ottenere accedendo al proprio Fascicolo sanitario elettronico, con le modalità previste nella Regione di assistenza. Infine, chi non dispone di strumenti digitali (computer o smartphone) puòà rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o in farmacia per il recupero della propria Certificazione verde Covid-19.

Certificazioni sostitutive del Green Pass

Dal 12 agosto il “Green Pass” può essere validamente sostituito dalle certificazioni provvisorie. Si tratta dei fogli di avvenuta vaccinazione rilasciati dagli hub, i certificati medici di avvenuta guarigione rilasciati dal medico di famiglia, dall’ospedale o dal pediatra. Sostitutivo della certificazione verde anche il foglio rilasciato in farmacia o nei laboratori pubblici e privati che testimoniano l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare.

Quando e come usarlo

Già da fine aprile, il documento verde serve a circolare liberamente tra Regioni, Province e Comuni che siano rossi o arancioni. Serve anche per andare a trovare gli anziani nelle Rsa, a partecipare a feste e ricevimenti di matrimonio con più persone di quanto stabilito dalla normativa vigente sulla capienza di locali e impianti. Dal 1° luglio il certificato nazionale vale anche come “Digital Covid Certificate”, l’omologo dell’Unione europea che permette i viaggi tra i 27 Paesi membri della Ue, più Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera.

Va tuttavia precisato che in Italia il Green Pass vale dal 15esimo giorno successivo alla prima dose. Invece, per viaggiare fuori dai confini nazionali, la validità scatta dal 15esimo giorno successivo alla seconda dose. Da oggi il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare il nuovo decreto che introdurrà l’obbligatorierà del green pass anche per entrare nei ristoranti e per partecipare a eventi sportivi o ludicidove ci sia il rischio di assembramento e per usare i trasporti pubblici.

 

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