Il nuovo decreto sull’allargamento della capienza di cinema, teatri, stadi e discoteche dovrebbe arrivare oggi pomeriggio sul tavolo del Cdm.
Covid, oggi in Cdm il decreto sulle capienze: cosa cambia per discoteche, stadi, cinema e teatri
Resta ancora da sciogliere il nodo sulle discoteche. Al momento non c’è ancora un accordo tra le forze di maggioranza sulla riapertura del settore dell’intrattenimento – ormai fermo da 20 mesi.
Il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera ma ha stabilito alcuni paletti: massimo 35% di capienza al chiuso e 50% all’aperto, compreso il personale dipendente, utilizzo obbligatorio dei bicchieri monouso, impianti di aerazione senza riciclo di aria, un meccanismo di registrazione dei clienti che consenta un eventuale tracciamento dei presenti, obbligo di mascherina tranne quando si balla.
“Il mio auspicio è che il 35%” come limite per la capienza delle discoteche al chiuso “possa essere incrementato in tempi brevissimi sia per i locali al chiuso che all’aperto, questo proprio per i numeri che abbiamo e al Green pass”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di Radio Cusano Campus. “Ho perorato questa causa anche ieri al ministero – ha aggiunto – osserviamo i numeri dell’epidemia ancora per alcune settimane ma poi tiriamo via questo freno a mano”.
Stadi, cinema e teatri
Per quanto riguarda gli eventi sportivi, il Cts ha suggerito all’esecutivo di procedere ad un allargamento della capienza fino ad un massimo del 75% per gli stadi all’aperto e fino ad un massimo del 50% per gli impianti al chiuso. Capienza che “deve essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte, al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone”. L’accesso sarà consentito solo con il Green pass e sarà sempre obbligatorio l’uso della mascherina. Secondo le indicazioni del Cts, la capienza dei teatri, cinema e sale concerti potrebbe essere portato al 100% se all’aperto e all’80% se al chiuso.