Legge di bilancio da 23 miliardi. 8 miliardi destinati al taglio delle tasse: questa è la prima Manovra di Mario Draghi, che prende forma con l’invio a Bruxelles del Documento programmatico di bilancio (Dpb), approvato dal Cdm. Si discute sull’addio a Quota 100, a cui dovrebbero subentrare Quota 102 nel 2022 e Quota 104 nel 2023 per le pensioni. Previsto un ulteriore finanziamento di un mliardo per il Reddito di cittadinanza. Verso la proroga del Superbonus per i condomini al 2023.
La manovra
Divisioni tra le varie forze politiche al governo in merito ai principali temi di discussione, ossia pensioni, riforma degli ammortizzatori sociali, revisione dei bonus e dei criteri del Reddito di cittadinanza, modalità del taglio del cuneo fiscale. La Lega già mette a verbale la sua “riserva politica” sulla proposta del ministro Daniele Franco di un’uscita da Quota 100 in due step. L’approvazione della legge di bilancio, attesa questa settimana, dovrebbe slittare alla prossima.
Taglio delle tasse
Consenso da tutte le delegazioni politiche per ridurre il cuneo fiscale. Gli otto miliardi che il ministro Daniele Franco avrebbe messo sul tavolo sono considerati pochi, specialmente da Forza Italia e Italia Viva, che ne vorrebbero almeno dieci. L’obiettivo comune sarà quello di favorire il ceto medio, soprattutto chi rientra nel terzo scaglione Irpef.
Proroga Superbonus solo per i condomini
Superbonus, ecobonus al 65% e sconti al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici green verranno rinnovati. Il Superbonus, tuttavia, dovrebbe valere soltanto per i condomini. Non menzionato, per il momento, il bonus per il rifacimento delle facciate.
Rifinanziati i bonus Tv e decoder: fino a 100 euro per rottamare la vecchia tv, senza limiti Isee, e 30 euro per i decoder ma per chi ha un Isee sotto i 20mila.
Taglio delle bollette
Il taglio delle bollette è un intervento richiesto in modo piuttosto urgente, visto che i prezzi dell’energia non scenderanno ma, addirittura, le oscillazioni potrebbero portare a ulteriori aumenti almeno fino alla fine dell’inverno. Ci sarà quindi uno stanziamento di un miliardo per il taglio delle bollette energetiche; le risorse dovrebbero confluire in un apposito fondo che sarà creato con la Manovra.
Pensioni
La questione relativa alle pensioni rappresenta una tematica di particolare interesse per la Lega, che vuole alleviare l’impatto della fine di Quota 100. In Manovra, potrebbe quindi essere introdotta nel 2022 la cosiddetta “Quota 102”, che consentirebbe di andare in pensione con 64 anni di età e 38 di contributi, e nel 2023 “Quota 104”. Questo consentirebbe di evitare un ritorno della legge Fornero, che prevede il raggiungimento della soglia dei 67 anni per andare in pensione.
Non è prevista la conferma di opzione donna, modalità di trattamento pensionistico a favore delle lavoratrici dipendenti e autonome che hanno maturato i requisiti. Sia in cabina di regia, sia durante il Consiglio, diversi ministri avrebbero però chiesto di rinnovare la misura.
Reddito di cittadinanza
Altro tema di particolare rilevanza molto a cuore al Governo Draghi è quello legato al rinnovo del reddito di cittadinanza. La misura, promossa dal Movimento 5 Stelle, sarà riconfermata, ma al contempo sottoposta a una revisione. Disposto un rafforzamento dei controlli preventivi e delle procedure per ottenerlo, così come un meccanismo che incentiva a tornare sul mercato del lavoro. Nel caso di rifiuto di un’offerta, infatti, verrà decurtato l’assegno con un sistema simile a quello della Naspi.
Con la legge di Bilancio, i fondi destinati al reddito di cittadinanza dovrebbero aumentare di circa 1 miliardo per il 2022. In totale, tra stanziamento già previsto a regime e nuovi fondi, dovrebbero esserci a disposizione circa 8,8 miliardi, la stessa cifra di quest’anno.
La riforma degli ammortizzatori e le misure per le famiglie
La riforma degli aiuti per chi perde il lavoro è in fase di definizione. Perplessità da parte della Lega sull’aumento delle contribuzioni da parte delle imprese più piccole. L’obiettivo è riformare ammortizzatori e politiche attive, con un percorso di formazione e reinserimento analogo per i percettori di Rdc, di Naspi o di altri ammortizzatori.
Fondi anche alle famiglie; aumenteranno anche quelli previsti per l’acquisto dei libri di testo nella scuola dell’obbligo. Dovrebbe, inoltre, diventare strutturale il congedo di paternità di dieci giorni; presente anche l’idea di incentivare il lavoro femminile con una decontribuzione, in particolare per le donne che tornano al lavoro dopo la maternità.
Stop alla tampon tax, rinviata la decisione su plastic e sugar tax
Dovrebbe essere attuata la richiesta di ridurre dal 22% al 10% l’Iva sugli assorbenti, definita come “tampon tax”. Rinvio al 2023, invece, della “plastic tax” e della “sugar tax”.