La decisione da parte dell’Asl di declassare l’ospedale “San Giovanni di Dio” di Frattamaggiore, diventato struttura di base con pronto soccorso, ha suscitato forte indignazione.
La reazione del consigliere comunale
Dura la reazione da parte del consigliere comunale di Frattamaggiore Nello Rossi, componente della direzione regionale del Pd. “L’Asl declassa il “San Giovanni di Dio” che diventa struttura di base con pronto soccorso. Lo scrivo a scanso di equivoci: l’Asl non ha responsabilità, deve solo attenersi a dei parametri stabiliti su base regionale. Sta di fatto, però, che a Giugliano, città di 130 mila abitanti, il 5 novembre andranno in consiglio comunale per avviare l’iter che consentirà la realizzazione di un secondo ospedale, da aggiungere a quello esistente e già dotato pure di pronto soccorso, mentre il “San Giovanni di Dio” di Frattamaggiore viene declassato” – scrive in un lungo post su Facebook.
“Eppure si tratta di una struttura che serve i comuni di Casoria, Crispano, Cardito, Caivano, Frattamaggiore, Frattaminore, Casandrino, Grumo Nevano; insomma, in termini di popolazione siamo nettamente di più ed è assurdo che per un milione di abitanti residenti in una parte ampia dell’area a nord del capoluogo ci sia un solo nosocomio ed un solo pronto soccorso di riferimento per l’utenza” – prosegue Nello Rossi.
La richiesta al sindaco
“Chiedo ufficialmente al sindaco Marco Antonio Del Prete di fare quadrato su questa vicenda ed intervenire di concerto con Regione e Asl per rivedere la decisione del declassamento del “San Giovanni di Dio” e spiegare che qui sui nostri territori serve rinforzare quella struttura ed è necessario progettarne altre. In questa parte di territorio i servizi ai cittadini vanno rafforzati, non cancellati né diminuiti. Ritengo che questo tema interessi tutto il consiglio comunale e insieme abbiamo il dovere di intervenire. Porterò immediatamente questo tema già domani in commissione al Comune in modo da coinvolgere tutti i colleghi consiglieri e tutte le forze politiche operanti in città. Ripeto, è una battaglia comune. Per Frattamaggiore, per la nostra gente, oltre i colori e oltre gli interessi legati ai piccoli orticelli” – conclude il consigliere.