Campania, rissa e tentato omicidio: arrestati 15 minorenni

Quindici arresti a Salerno, tutti minorenni: questa mattina dalla Polizia di Stato di Salerno, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del capoluogo della Valle dell’Irno, ha identificato e arrestato i quindici minorenni, coinvolti a vario titolo in una rissa per futili motivi sfociata poi in un tentato omicidio.

La rissa sfociata in tentato omicidio

I fatti si sono verificati in pieno centro a Salerno, la notte tra il 15 e 16 maggio scorsi: la rissa è iniziata sul lungomare e poi continuata all’esterno di un noto ristorante di via Roma, per infine concludersi con l’accoltellamento di due sedicenni, fortunatamente non in gravi condizioni. Uno dei due ragazzi venne raggiunto da un oggetto appuntito e trasportato all’ospedale di Salerno, dove è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia vascolare, in quanto colpito alla femorale.

Le immagini, piuttosto brutali, furono riprese da un passante e diffuse sul web. Questa mattina per i quindici responsabili sono scattate le manette: dieci di loro sono stati trasferiti presso l’Istituto Penitenziario Minorile, mentre per altri cinque, il giudice per le indagini preliminari, presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno, ha disposto il collocamento in una comunità.

Episodi di violenza tra giovanissimi

L’episodio di Salerno è solo l’ennesimo degli innumerevoli casi di violenza che molto spesso si verificano tra giovanissimi, specialmente nei luoghi più affollati o maggiormente noti della movida. Quest’estate, pochi giorni dopo i fatti avvenuti a Salerno, un’altra rissa si è verificata sul lungomare di Napoli, con un bilancio di tre feriti: un 18enne e due minorenni, di 15 e 16 anni.

 

 

 

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