I preti dovranno fare il tampone se non intendo sottoporsi al vaccino contro il Covid. E’ quanto richiesto dall’Arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ricordando in una nota inviata ai sacerdoti, diaconi e operatori pastorali della Diocesi che lo Stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre dal Governo. Per tanto ha richiesto a tutti l”’adozione di comportamenti responsabili e generosi”.
Napoli, l’Arcivescovo Battaglia contro i preti no vax: “Fate tampone prima di andare in Chiesa”
Monsignor Battaglia ha anche sottolineato come “alcune persone, tra cui qualche ministro ordinato e qualche operatore pastorale, mi hanno manifestato la loro impossibilità fisica o morale a sottoporsi alla vaccinazione”.
Proprio per questo l’Arcivescovo di Napoli ha invitato costoro a sottoporsi al tampone rinofaringeo per accertare la propria negatività al Coronavirus e poter svolgere serenamente la messa, in tutta sicurezza per sé stessi e per i fedeli.
“Pertanto, tenuto conto di tutto ciò, chiedo a tutti coloro che intendono comunque svolgere il loro servizio a favore del Popolo di Dio, di sottoporsi al tampone rinofaringeo secondo le disposizioni delle autorità sanitarie al fine di accertare la loro negatività al Sars Cov 2”, ha aggiunto nella lettera.