A Napoli non si placano le polemiche riguardo le luminarie. Già dal principio, il grande Babbo Natale di Piazza Vittoria fece molto discutere, poi disinstallato perché messo li per prova.
Luminarie a Napoli, scoppia la polemica in città
Adesso che le piazze del centro si stanno animando di pupazzi a tema fiabesco tantissimi i meme e i commenti sopratutto sui social di chi si schiera pro l’iniziativa che finalmente ridarà luce al natale cittadino e di chi a proprio non piacciono.
Di certo non si tratta di luminarie classiche. Addio al tradizionale albero dei desideri della Galleria Umberto per dar spazio a cenerentola, il principe e alla carrozza, mentre una luna con un orsacchiotto a qualcuno rievoca altre immagini. Sono in molti a non concordare con le nuove luminarie che arrederanno le strade, dalla periferia al centro, volute dalla Camera di Commercio.
Interviene anche Sgarbi: “Una schifezza”
Non si parla d’altro in città, ma non solo: a scagliarsi conto la scelta stilistica delle luminarie arrivano anche le parole di Vittorio Sgarbi che attraverso le pagine del Corriere dice delle istallazioni: “Una schifezza. I più brutti arredi natalizi che abbia mai visto in vita mia. Ma per carità -continua- Quell’orsacchiotto sul belvedere di Posillipo, ad esempio, rovinerà i pomeriggi agli innamorati che vanno lì a baciarsi. Per non parlare della lumaca che sembra un enorme f…. L’unica cosa che il sindaco Manfredi potrà dire è che si tratta di una delle disastrose eredità del suo predecessore, de Magistris”.
Parole dure insomma e quei 140 chilometri di strade e 36 piazza che illumineranno il natale napoletano, dal centro alle periferie, continuano a dividere. Eppure l’azienda che si è aggiudicata il bando è una di quelle specializzate dal lontano 1920 e che ha lavorato anche alle luci d’artista di Salerno. Riguardo le installazioni napoletane il bando prevedeva anche precise caratteristiche estetiche: “Originalità artistica ed effetto scenografico della proposta. Sarà valutata — era scritto nel bando — positivamente l’offerta di realizzare più temi tra quelli indicati”.