Era il 1° dicembre 1988 quando venne istituita la Giornata contro l’Aids. La ricorrenza è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di Aids dovuta alla diffusione del virus HIV, per il quale un vaccino non è ancora disponibile.
Per questo motivo, anche l’UNAIDS – il Programma delle Nazioni Unite per l’Hiv e l’Aids – ha sottolineato la necessità di porre fine alle disuguaglianze economiche, sociali, culturali e legali entro il 2030.
L’Aids: cos’è e sintomi
L’AIDS è una malattia infettiva causata dal virus HIV. L’azione principale del virus è quella di ridurre le difese immunitarie dell’organismo. Il virus infatti distrugge le cellule CD4 che svolgono un’importante azione di difesa contro altre infezioni.
La manifestazione del virus è caratterizzata da due fasi distinte. Nella prima fase, dopo alcune settimane dall’infezione, i pazienti possono lamentare i sintomi di una sindrome simil-influenzale caratterizzata da febbre, gonfiore delle ghiandole linfatiche, dolore articolare e muscolare, manifestazioni cutanee, sudorazioni notturne. La progressione dell’infezione può variare da persona a persona. In alcuni casi può restare senza sintomi (latenza clinica) per molti anni.
Come si trasmette
L’HIV si trasmette in qualsiasi stadio della malattia tramite rapporti sessuali non protetti (in questo caso è necessario l’uso del profilattico, anche nel sesso orale), contatto con sangue, trasmissione verticale tra madre e bambino durante la gravidanza, il parto e l’allattamento al seno. Il virus dell’HIV ha una elevata capacità di replicazione, soprattutto nelle prime fasi dell’infezione.
L’HIV non si trasmette:
- attraverso saliva, lacrime, sudore, urine, punture di zanzare
- non si trasmette condividendo le stesse stoviglie, bagni, palestre, piscine e altri luoghi di convivenza
- non si trasmette con carezze, baci.
Terapia
Ad oggi non esistono terapie in grado di eradicare l’infezione. E neanche un vaccino, nonostante siano trascorsi 40 anni dalla scoperta del virus.
Il trattamento dell’infezione da HIV consiste semplicemente in un controllo del virus attraverso una combinazione di farmaci che blocca la replicazione del virus.
Test
Il test specifico per l’HIV è l’unico modo per rilevare l’infezione. Esistono vari tipi di test per la diagnosi, che danno risposte certe:
- I test combinati (test di IV generazione), ricercano gli anticorpi anti-HIV prodotti dall’individuo e parti di virus, come l’antigene p24. Possono mettere in evidenza l’avvenuta infezione già dopo 20 giorni. Il periodo finestra è di 40 giorni dall’ultimo comportamento a rischio.
- I test che ricercano solo gli anticorpi anti-HIV (test di III generazione) possono mettere in evidenza l’avvenuta infezione già dopo 3-4 settimane. Il periodo finestra è di 90 giorni. Per altre informazioni, basta consultare il sito del Ministero della Salute o rivolgersi al proprio medico di base.