Provino dopo provino ha convinto sempre più Paolo Sorrentino. Solo per piccoli dettagli, all’ultimo incontro è stato scartato. Ad interpretare il ruolo di Fabietto, protagonista del film di Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio” , sarebbe dovuto essere il giovane giuglianese Gerardo Pianese.
“È stata la mano di Dio”, doveva essere un giuglianese ad interpretare il ruolo del protagonista
Il ragazzo, nato e cresciuto in città, un po’ per gioco e molto per passione, l’estate scorsa decise di rispondere alla chiamata del regista che stava cercando attori per il cast del film. Dopo i primi provini le cose iniziarono a farsi sempre più serie sino a quando Sorrentino non gli consegna il copione del protagonista.
Da quel momento Gerardo inizia a studiare intensamente. A preparare l’aspirante Fabietto l’attrice Teresa Barretta con la quale Gerardo ha scoperto e coltivato la passione per il teatro e la recitazione, prendendo parte ai laboratori teatrali dell’associazione “Il Teatro di Dioniso” diretto dalla stessa Barretta.
Sorrentino resta molto colpito dal giovane giuglianese tanto da instaurare un rapporto con lui fatto di consigli e scambi di opinioni. Tuttavia la parte è stata affidata a Filippo Scotti altro giovane e talentoso attore. Sorrentino, però, non ha voluto perdere Gerardo, così gli ha affidato una piccola parte nel film.
“Sono orgoglioso di aver partecipato a questo film. È stato bello averlo visto nascere e a crescere. Anche solo i provini sono stati una grande scuola e palestra. Recitare e guardare negli occhi Sorrentino è stato come un sogno. I suoi consigli, le sue pacche sulla spalla, i suoi sorrisi e ogni suo sguardo sono stati di grande incoraggiamento a non mollare”, dichiara il giovane attore.
Quella di Gerardo è passione nata a Giugliano, sin da bambino, quando accompagnato dalla sua mamma nella scuola di recitazione di Teresa Barretta ha iniziato a muovere i primi passi e ad interpretare i primi ruoli. Tanti i lavori teatrali sul territorio a cui ha partecipato assieme agli altri giovani attori de “Il Teatro di Dioniso”. Tra le diverse esperienze anche l’interpretazione delle fiabe nel programma tv di Teleclubitalia “C’era una Volta…” in cui Gerardo ha decantato le fiabe di Giovan Battista Basile nel dialetto napoletano del 600.
Giugliano racconta sempre più spesso di una fucina di talenti che studiano per dedicarsi all’altare del teatro e del cinema, fingendo che vi sia in città un teatro e un cinema. Un paradosso ancora irrisolto.