Eremo di Pietraspaccata, dubbi sulla proprietà del bene

Finanziamenti per la messa in sicurezza dell’Eremo di Pietraspaccata, la Diocesi di Pozzuoli non parteciperà all’iniziativa indetta dal Fai (Fondo ambiente italiano). La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi. Con una missiva inoltrata all’ex funzionario del Comune Francesco Taglialatela e al professor Carlo Palermo, l’Ufficio beni culturali della diocesi flegrea rende noto di esser impossibilitata a partecipare all’iniziativa (“I luoghi del cuore”) indetta dal Fai per l’accesso a un finanziamento di 30 mila euro per lo splendido eremo che si affaccia sul cratere di Quarto.

Le motivazioni. “La diocesi di Pozzuoli – recita la missiva – non essendo certa della proprietà, così come più volte ribadito dal professor Palermo e dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, si è vista impossibilitata a partecipare per non incorrere in un illecito. Nel contempo la stessa si è attivata per l’acclaramento della proprietà. Se le ricerche dovessero confermare che la proprietà è della Diocesi, la stessa si attiverà, con mezzi propri o attraverso richieste di finanziamento, per recuperare il suddetto bene di cui la Diocesi ha chiara la rilevanza religiosa, storica, culturale e naturalistica”. Sulla stessa falsariga si starebbe muovendo anche il Comune di Marano, che pare tra l’altro intenzionato – attraverso il neo assessore provinciale al Turismo Di Guida – ad investire della questione anche la Provincia di Napoli.

 

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