Maxi truffa tra Giugliano e Qualiano, così costruttori e professionisti riciclavano i soldi

Blitz dei finanzieri tra Giugliano e Qualiano, arresti e sequestri. I militari della Finanza hanno scoperto una maxi frode fiscale – del valore di 5 milioni di euro – messa in atto nel settore edile da due professionisti residenti tra Giugliano in Campania e Qualiano.

In totale sono cinque le persone coinvolte nell’indagine destinatarie di misure cautelari, di cui due arresti domiciliari. Inoltre durante l’indagine realizzata dalla Procura di Napoli Nord e dalla Guardia di Finanza sono stati eseguiti sequestri preventivi per 31 milioni di euro nei confronti di 99 tra persone fisiche e giuridiche, residenti in Campania. 

Maxi frode tra Giugliano e Qualiano

I due professionisti erano specializzati nell’emissione di fatture per operazioni inesistenti e nella creazione di società esistenti solo su carta.

I due avrebbero costituito, intestandole a prestanomi, numerose società fittizie, cosiddette “cartiere”, che avrebbero emesso false fatture di vendita di materiale edile ad aziende effettivamente esistenti, che dunque fingevano di acquistare i prodotti per l’edilizia.

Queste ultime aziende inviavano i soldi tramite bonifici alle società cartiere; il denaro veniva poi dirottato su conti esteri riconducibili a commercianti cinesi residenti in Italia, che erano complici dei due professionisti, o su conti correnti della Repubblica Ceca intestati a società controllate di fatto sempre dai due commercialisti indagati, che potevano quindi monetizzare le somme.

I reati contestati sono frode fiscale, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, realizzati in forma associativa.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto