È morto oggi, 30 dicembre, all’età di 82 anni Renato Scarpa, attore e icona del cinema degli anni ’80. Fu l’incredibile Robertino nel film di Massimo Troisi, Ricomincio da Tre.
Renato Scarpa: età
L’attore è nato a Milano il 14 settembre nel 1939. Aveva dunque 82 anni.
Renato Scarpa: causa morte
Renato Scarpa è morto oggi, 30 dicembre, nella sua casa a Roma. A quanto pare sarebbe stato colpito da un malore improvviso, che non gli ha lasciato scampo. Al momento i familiari non hanno rivelato ulteriori dettagli sulla causa del decesso.
Moglie e figli
Pare che l’attore non sia mai stato sposato e non abbia avuto figli.
Film
Esordisce sul grande schermo alla fine degli anni sessanta, imponendosi come caratterista di ottimo livello. Attore prediletto di De Crescenzo, Nichetti, Troisi e altri, oltre a vantare una lunga filmografia ha lavorato in numerose serie televisive.
È il severo padre Corazza nel grottesco Nel nome del padre (1972) di Marco Bellocchio, l’inflessibile padre domenicano Alberto Tragagliolo nel Giordano Bruno di Giuliano Montaldo (1973), il misterioso professor Verdegast nell’inquietante Suspiria (1977) di Dario Argento, l’ipocondriaco Sergio in Un sacco bello (1980), il complessato Robertino in Ricomincio da tre (1981) di Massimo Troisi ed il direttore dell’ufficio postale superiore e amico del protagonista ne Il postino di Michael Radford; il prete alle prese con la quotidianità nell’agrodolce Ad ovest di Paperino (1982) di Alessandro Benvenuti, il dottor Cazzaniga in Così parlò Bellavista (1984) e in Il mistero di Bellavista (1985), entrambi di Luciano De Crescenzo.
Interpreta inoltre il padre apprensivo del protagonista nel divertente Stefano Quantestorie (1993) di Maurizio Nichetti, il compito preside nel drammatico La stanza del figlio (2001) di Nanni Moretti, il bancario con problemi gastroenterologici nella commedia culinaria partenopea Ribelli per caso (2001) di Vincenzo Terracciano, e il cardinal decano Gregori nel film Habemus Papam di Nanni Moretti (2011). Dagli anni ottanta alterna con successo gli impegni cinematografici a quelli televisivi. Nel 2012 gli viene assegnato dal comune di Orta di Atella il premio Fabulae Atellanae per il cinema.