Covid, il calvario di Ciro tra due ospedali: “A Giugliano manca il servizio telematico”

Dall’ospedale di Giugliano all’ospedale di Benevento, senza Tac e senza referto. Un piccolo calvario ospedaliero quello che ha vissuto Ciro, giuglianese, 65 anni, affetto da Covid. A denunciare l’episodio di cui è stato vittima è la moglie, Maria Rosaria dello Iacono, attraverso un post su Facebook.

Giugliano, calvario tra due ospedali: “A Giugliano non c’è il servizio telematico”

E’ il 31 dicembre quando Ciro D.L., 65 anni, viene trasportato in ospedale. Diagnosi: polmonite interstiziale da Covid-19. Gli operatori del 118 però lasciano Ciro al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano, dove non c’è posto. Il paziente trascorre quindi una notte al Triage e sottoposto a una TAC e a una serie di esami diagnostici. Il giorno successivo viene trasferito all’ospedale S.Pio di Benevento.

Trascorrono due giorni e dal nosocomio sannita il personale medico chiede all’ospedale di Giugliano la trasmissione del referto e della TAC. Peccato che la struttura ospedaliera giuglianese non abbia un servizio telematico. Così, in mancanza di risposte, da Benevento contattano direttamente i familiari di Ciro. Il materiale richiesto deve essere ritirato di persona e portato da Giugliano al capoluogo sannita. In più: occorrono 50 euro per il ritiro della TAC. Dopo un giro a vuoto nel pomeriggio di ieri – l’ufficio era chiuso -, questa mattina, 4 gennaio, un amico di Ciro è riuscito a recuperare il referto e la documentazione richiesta e portarla all’ospedale di Benevento.

Un disagio notevole, che i familiari del paziente hanno segnalato alle istituzioni e alla dirigenza ospedaliera. “Il Comune di Giugliano deve cercare di attivare il servizio telematico – ha spiegato a Teleclubitalia Maria Rosaria dello Iacono, nel frattempo in isolamento domiciliare per Covid -. Questa è la Sanità dopo aver pagato una vita di contributi allo Stato? Non è possibile che nel 2022 sia il cittadino a doversi far carico di un servizio elementare, già presente in tutti gli altri ospedali”.

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