Giovedì 13 gennaio 2022, ore 11:00, a Roma, presso la Sala Conferenze della Camera dei Deputati, Saverio Ferrara, autore del libro Un esoterico amore, edito da Graus Edizioni, si confronterà sul delicato tema del celibato, filo conduttore del suo romanzo. Apre i lavori l’On. Michela Rostan.
Un esoterico amore, il libro di Saverio Ferrara: giovedì 13 gennaio presentazione alla Camera dei Deputati
Intervengono:
Mons. Coviello, Rocco Romeo, prof. e giornalista, la prof.ssa Cristina Grillo, docente di Filosofia, Roberta Beolchi, Presidente dell’Associazione Edela. Modera la giornalista Eleonora De Nardis.
Il dibattito della sessualità nel clero è aperto da secoli ed è tornato di grande interesse. A tal proposito, Papa Francesco ha dichiarato: “Il celibato non è un dogma di fede, ma una regola di vita”.
Nel Vangelo di Matteo (cap.8, vv.14,15) si dice che a Cafarnao entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera; ciò significa che Pietro avesse una moglie. Il compito di “pascere le pecore” della chiesa nascente fu affidato da Gesù non al discepolo vergine Giovanni, bensì a quello sposato Pietro che è stato il primo Pontefice.
Solo all’inizio del secondo millennio, dalla riforma di Gregorio VII al pontificato di Innocenzo III, si sviluppa una progressiva affermazione dell’obbligo del celibato per il clero, che vede la sua radicalizzazione con il Concilio di Trento.
Il libro:
Massimo, un giovane prete provinciale, fin da bambino mostra un profilo emotivo di spiccata sensibilità alla trascendenza, aperto alla dimensione mistica della vita. Nei momenti di dubbi e incertezze, l’uomo si rivolge ai suoi Maestri, entità metafisiche che lo aiutano a rivisitare la sua idea di Chiesa, lontana da ogni forma di ipocrisia. Per questo, l’uomo si ritrova ad essere inquisito da una commissione di Cardinali che lo accusa di aver peccato, ma lui si difende di fronte alle idee tribali che la Chiesa afferma. Tra tutte, una figura in particolare si rivelerà singolare e determinante per il dispiegarsi degli eventi: l’Esorcista, il Cardinale Gabriele, che, proprio come il protagonista, possiede facoltà empatiche e sensoriali sovrasviluppate.
Uomo ammaliante, poeta, pittore, musicista, praticante di arti marziali, Massimo è una calamita per molti, e un maliardo per le donne, stregate di fronte alla sua sconfinata conoscenza e all’energia che sprigiona. Alcune donne, in particolare, fungeranno da specchio delle fragilità umane di Massimo: Mary, una conoscenza di vecchia data, Simona, la ragazza del terzo occhio, e la sua musa ispiratrice, colei per cui avrebbe sfidato chiunque, la Beatrice dantesca, che porta il nome di Sofia.
Attraverso la storia del protagonista – tra un sogno dantesco e un dissidio interiore alla Petrarca – Saverio Ferrara racconta la sua idea di Amore, stigmatizzando le dinamiche di una società spesso ossequiosa dell’apparenza e della forma.
L’autore:
Saverio Ferrara, imprenditore di professione, ma sognatore nell’anima. Quella stessa anima che lo ha portato da sempre a disegnare, scrivere e a dar vita finalmente al suo primo libro, dopo aver scritto, ma mai pubblicato, poesie e manoscritti di vario genere. Uomo mistico, cultore della psicologia e delle leggi universali.