Una denuncia per interruzione di pubblico servizio e abuso d’ufficio contro il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi. Il Codacons ha denunciato il primo cittadino per aver chiuso le scuole questa settimana, ordinando la didattica a distanza nonostante la bocciatura del Tar all’ordinanza regionale. La scelta di Pirozzi finisce dunque nelle aule di tribunale.
Per il Codacons «nonostante il decreto del Tar, con il quale è stata sospesa l’ordinanza di chiusura delle scuole del presidente della regione, nonostante il richiamo del Prefetto di Napoli, è incredibile che il primo cittadino di Giugliano continui a mantenere le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado chiuse». «Le misure adottate dal sindaco di Giugliano – spiega l’avvocato Matteo Marchetti, vicesegretario nazionale del codacons – sono elusive delle norme dello Stato sul funzionamento della scuola, delle direttive impartite dallo stesso Miur», che ha invece indicato espressamente che le lezioni debbano essere svolte in presenza.
Il Codacons sostiene che il sindaco di Giugliano abbia commesso sia il reato di interruzione di pubblico servizio che di abuso d’ufficio. così, tramite l’Ufficio legale l’associazione dei consumatori ha presentato all’autorità inquirente formale denuncia “affinché – fa sapere – svolga i necessari accertamenti di legge soprattutto in relazione al reato di abuso d’ufficio”.
Il sindaco Pirozzi dice di “sentirsi con la coscienza a posto perchè in quel momento era necessario tutelare la salute dei cittadini. Se la denuncia è per 5 giorni di interruzione, decisione presa di concerto con dirigenti scolastici visto che oltre al possibile contagio tra studenti c’erano anche le difficoltà di organico con molti docenti e personale scolastico in isolamento, mi sento con la coscienza a posto – ribatte Pirozzi -. Quella ordinanza la rifarei altre 100 volte perchè era la cosa più opportuna, a prescindere dall’ordinanza di De Luca”.