Ha esultato per la morte di David Sassoli. Oggi, Ugo Fuoco, 40enne napoletano, fervente negazionista e no-vax, è malato di Covid. Secondo la Polizia di Stato sarebbe uno dei responsabili degli attacchi congiunti contro il presidente dell’Europarlamento dopo il suo decesso.
No-vax esulta per la morte di Sassoli, Ugo Fuoco ora è malato di Covid
Negli ambienti no-vax e no-pass Ugo Fuoco in questi mesi si è fatto un nome con il gruppo Telegram «Ugo Fuoco – Stop Dittatura»: da quel canale social sarebbero partiti diversi attacchi alla memoria di David Sassoli. Nel mese di dicembre il 40enne napoletano annunciava fieramente di non essersi vaccinato. Da Capodanno soffre di febbre e difficoltà respiratorie. L’ultimo vocale caricato nel gruppo risale all’11 gennaio: in questa nota il no-vax spiega di avere febbre alta, oltre 39, da circa 11 giorni e problemi di respirazione.
Non è chiaro se abbia contratto o meno il Covid, sebbene tutti i sintomi siano riconducibili a un’infezione da coronavirus. Il 18 gennaio, sul suo profilo social, ha pubblicato una foto in cui è disteso a letto, in ospedale, con una maschera per l’ossigeno, a riprova che le sue condizioni di salute non sono migliorate. “Combattete – scrive Fuoco – per le vostre idee, non perché queste vi possano fornire la certezza di essere al riparo da conseguenze e cammini impervi”.
Fuoco ha tenuto a smentire in prima persona le voci su un suo presunto decesso. Ai problemi fisici però si aggiungono adesso quelli giudiziari. Le sue dichiarazioni ei suoi attacchi pubblici a Sassoli sono infatti sotto esame della procura di Napoli Nord. Grazie al suo canale telegram, Ugo Fuoco può contare su circa 36mila seguaci, che insieme ad altri gruppi – come “Nessuna Correlazione” o “Guerrieri per la Libertà” – formano la galassia social dei no-vax.