“Il Napoli ha dimostrato prima degli infortuni di essere una squadra da temere. Ora con tutti i recuperi, può puntare davvero al massimo traguardo”. L’ex portiere azzurro, Ferdinando Coppola, protagonista della promozione in serie A nel 2000 con mister Novellino arrivata con la vittoria a Pistoia “con la muraglia umana a bordo campo”, lo ha scandito a chiare lettere nel suo intervento a Club Napoli Night in onda su Teleclub Italia.
L’ex estremo difensore ha detto la sua anche sulla situazione di Meret e Ospina. “Mi spiace per il portiere friulano, la scuola italiana andrebbe rivalutata, ma Ospina ha fatto cose importanti, rappresenta il prototipo del portiere moderno e si è guadagnato titolarità sul campo. Meret mi piace – ha rimarcato Coppola – ma il suo essere taciturno lo penalizza specialmente a Napoli in cui ci vuole personalità. È un grande investimento che avrebbe dovuto fare un po’ di esperienza altrove. È stato preso come giovane portiere del Napoli del futuro, gli sta stretto stare dietro Ospina”.
Un altro giovane dal futuro radioso è Gaetano che gioca nella Cremonese, nel cui staff tecnico di mister Pecchia collabora proprio Coppola. “È una piacevolissima sorpresa umana, un ragazzo eccezionale, professionista e legato al Napoli. Può rientrare e giocarsi le sue carte dopo la crescita a Cremona e gradualmente diventerà un punto fermo. Ora si alterna tra il ruolo di trequartista e nei due di centrocampo, ma qui – ha concluso l’ex portiere – deve formarsi dal punto di vista fisico pur avendo qualità tecniche notevoli”.
di Antonio Di Monaco