Rapine nei distretti dell’Asl Napoli 2 nord, condannati 3 giuglianesi. Sono ritenuti responsabili di vari colpi, commessi o tentati, per asportare il denaro che si trovava all’interno del “Totem” o “Punto Giallo”, cioè il sistema automatizzato per il pagamento dei ticket.
IL COLPO ALL’ASL DI AFRAGOLA
La condanna arriva in particolare per la rapina al distretto di Afragola avvenuta nell’aprile 2021. Al termine del processo il tribunale di Napoli nord ha condannato a 3 anni a testa Walter Pirozzi, Antonio Maddaluno e Paolo Cacciapuoti, tutti di Giugliano. Pene lievi quindi dopo le richieste degli avvocati difensori Luigi Poziello e Salvatore Cacciapuoti. Secondo la ricostruzione si sarebbero impossessati di circa 6.000 euro nel distretto afragolese di via De Gasperi.
I rapinatori, travisati ed armati di pistola, una volta entrati all’interno dei distretti ASL, immobilizzavano sia gli utenti presenti che il personale sanitario, sottraendo poi il denaro. Le “macchinette” venivano aperte dai malviventi con una sega smerigliatrice e vari arnesi da scasso, riuscendo così ad impossessarsi delle somme versate per il pagamento delle prestazioni sanitarie. Durante il colpo ad Afragola arrivò però una volante della Polizia: i tre tentarono la fuga ma furono bloccati poco dopo e raggiunti successivamente da un’ordinanza per associazione per delinquere, rapina aggravata, porto e detenzione illegale di armi e ricettazione.
La banda – secondo gli inquirenti – avrebbe agito tra settembre 2020 ed aprile 2021, in danno dei distretti sanitari Asl. Il bottino si aggirava mediamente tra i 7.000 ed i 9.000 euro. In una occasione i rapinatori si erano anche impossessati della pistola della guardia giurata. Durante l’attività investigativa sono state effettuate diverse perquisizioni. Sequestrate anche autovetture rubate, targhe contraffatte, armi giocattolo in lega pesante prive del tappo rosso. Ora è arrivata quindi la condanna a 3 anni di reclusione.