Villaricca. Arriva la richiesta di incandidabilità per Maria Rosaria Punzo e Francesco Guarino. Rischiano la stangata l’ex sindaca e l’ex assessore ai Lavori Pubblici dopo lo scioglimento del Comune di Villaricca per infiltrazioni mafiose. Nelle scorse settimane è giunta infatti la richiesta ufficiale dell’avvocatura generale dello stato ed a breve è attesa la decisione da parte del tribunale di Napoli Nord.
VILLARICCA, POLITICI A RISCHIO INCANDIDABILITÀ
Potrebbero restare fuori dalla prossime elezioni quindi l’esponente del Pd e l’ex Forza Italia, poi passato con Italia Viva alle regionali del 2020. Al momento ‘no comment’ da parte di entrambi, contattati dalla nostra redazione. Secondo i ben informati sulle vicende villaricchesi, però, sarebbero in arrivo almeno altre due richieste di incandidabilità. Lo stop potrebbe arriva quindi anche per altri esponenti politici locali. Lo scioglimento dell’ente villaricchese è stato sancito il 5 agosto 2021 dal consiglio dei ministri.
Pesante la relazione firmata dagli ispettori dela Prefettura sulle presunte ingerenze del clan Ferrara-Cacciapuoti sulla macchina amministrativa comunale. In questo quadro a tinte fosche dipinto dagli 007 dell’interno, a farne le spese potrebbero essere quindi in primis i due principali esponenti politici dell’ultima giunta comunale.
Gli ispettori della prefettura avevano rilevato la contiguità di diversi amministratori, anche alla luce dei legami di parentela, con ambienti criminali. Tre, in particolare, erano presenti nel civico consesso dal 2006 in poi. Nella relazione si fa riferimento agli scarsi controlli posti in essere dall’organo amministrativo e dagli uffici in relazione a diverse imprese che hanno espletato servizi per il Comune. Aziende raggiunte da interdittive antimafia, ma anche attività – gestite da famiglie di camorra – non in regola con i pagamenti dei tributi. Molte anomalie sono state evidenziate anche sul fronte dei lavori pubblici, in relazione alle procedure di gara e alle reiterate proroghe assegnate dal Comune. Adesso si attende la decisione dei giudici per capire le possibili ricadute anche sul futuro politico della cittadina a nord di Napoli.