Morto perché manca la Tac. Il Ministro della Salute ordina inchiesta ai Nas

Il caso di Gianluca Forestiere, il 41enne morto dopo il trasferimento tra Giugliano e Pozzuoli per una Tac rotta è balzato agli occhi del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Si attendono infatti le ispezioni dei carabinieri del Nas nell’ospedale di Pozzuoli, mentre la Procura di Napoli, come riporta Il Mattino, manderà alcuni periti ad accertare il rispetto dei protocolli clinici e “la catena di emergenza”, ovvero la conseguenza di responsabilità tra guardia medica, 118 e reti di emergenze intraziendali all’ASL Napoli2 Nord.

 

Oggi alle 13 ci sarà l’autopsia sul povero Gianluca ma per adesso nessuno risulta iscritto al registro degli indagati.

Tutto nasce da alcuni dolori allo stomaco, febbre, vomito verdastro e diarrea il 31 Dicembre, si va all’ospedale di Pozzuoli dove viene sottoposto ad una flebo con antipiretico che gli fa calare la febbre e lo reidrata dato che sembrano tutti sintomi di un’influenza. Gianluca resta in osservazione per un’ora, firma le dimissioni volontarie e va a casa perché si sente meglio ma una volta a casa di nuovo fastidi allo stomaco ed una nuova emicrania. Si ricomincia l’Odissea tra gli ospedali che porterà alla morte del 41enne.

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