Omicidio a Melito, sequestrate le telecamere che avrebbero potuto riprendere i killer

Una storia ingarbugliata ed oscura quella che ha portato all’uccisione di Luigi Di Rupo, una storia fatta di incomprensioni e sgarri. Il 24enne di Melito da tempo era sul taccuino dei sui compagni, perché come riporta Il Mattino sono stati proprio gli Amato-Pagano ad ammazzare Di Rupo, la cosca di cui faceva parte.

 

Le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta e sono ancora alla ricerca di immagini che riprenderebbero i killer ma fino ad ora non si è trovato nulla perché non ci sono telecamere che hanno ripreso i due assassini e le telecamere più vicine erano quelle dell’isola ecologica comunale. L’ironia della sorte vuole però che queste telecamere comunali non fossero in funzione, sequestrate dagli inquirenti per un’altra inchiesta partita nei mesi scorsi.

 

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