Napoli, finti finanzieri sulla Domiziana: rubati quasi 500 euro. Occhio all’Alfa

Si fingono finanzieri, simulano un posto di blocco, fermano un automobilista per un controllo e poi lo derubano. E’ quanto accaduto sulla Domiziana, in direzione Napoli. A denunciare l’accaduto a “La Radiazza” Di Gianni Simioli due malcapitati rapinati di 470 euro. Il titolare di un’azienda, Fabio, e il suo dipendente.

Finti finanzieri sulla Domiziana, occhio al posto di blocco

‘‘Ho appena ricevuto una rapina sulla Domiziana (SS7 Quater) direzione Napoli. Ero con un mio dipendente a borgo del furgone quando due persone a bordo di un’Alfa Romeo 156 color verde scuro si affiancano mostrano un finto tesserino, spacciandosi per finanzieri, e ci fanno segno di accostare”, racconta la vittima. Dall’Alfa sarebbe scusa poi un’altra persona alta continuando a chiedere i documenti. ”Ingenuamente glieli mostriamo e ci incomincia a dire che stavano alla ricerca di due rumeni a bordo di un furgone che stavano cambiando banconote false ad un distributore di benzina locale”.

La rapina con il raggiro scatta subito dopo. La vittima, insospettita, chiede al presunto finanziere l’esibizione del tesserino. Il malvivente, per tutta risposta, estrae una pistola e la punta contro il dipendente seduto al fianco dell’automobilista. La sottrazione delle banconote. Alla seconda intimidazione gli mostra una fattura e mille euro in contanti. Il truffatore alla vista del denaro chiede di vedere il numero seriale delle banconote e gli strappa i contanti dalle mani. ”Io me li riprendo – continua il racconto – tirandoglieli da mano, ma nel frattempo aveva già preso 470€”.

La denuncia della vittima

Ad ogni modo Fabio, che ha poi ripreso il suo viaggio per Napoli dopo la disavventura, si dichiara fortunato, perché non ha rischiato per la sua incolumità e ne è uscito sano e salvo, nonostante il danno economico. “Queste segnalazioni – ha concluso – hanno più riscontro se denunciate via radio o altri mezzi di comunicazione dato che la polizia può fare davvero poco con questi disgraziati”.

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