Undici liste, 157 candidati e 1.543 elettori, tra sindaci e consiglieri comunali: questi i numeri per le elezioni alla città metropolitana di Napoli che – inizialmente previste per il 20 febbraio – sono state rimandate a causa dell’alto numero di contagi al prossimo 13 marzo.
Conclusa la fase della presentazione delle liste, ora queste dovranno essere esaminate dall’Ufficio elettorale per validarne la regolarità. Domenica 27 febbraio scadrà il termine per il sorteggio del numero d’ordine delle liste, mentre entro il sabato successivo, il 5 marzo, saranno pubblicate sul sito internet della Città Metropolitana .
Per quanto riguarda il centro sinistra, la sorpresa è che non sarà rappresentato da nessun simbolo di partito: il Pd ha fatto un passo indietro per sostenere le due civiche della coalizione di Gaetano Manfredi, attuale sindaco di Napoli e della Città metropolitana: “Progressisti e riformisti” e “Napoli metropolitana”.
C’è poi la novità di territori in Azione: lista presentata a due giorni dal congresso regionale del partito Azione, che fa riferimento a Carlo Calenda, in Campania.
Scende in campo in solitaria e senza il simbolo con “Territori in Movimento” il Movimento 5 Stelle, mentre si mostra diviso più correnti il centro destra.
Da una parte ci sarà “Progresso e Legalità” di Catello Maresca, mentre “Napoli al Centro” sarà espressione dei partiti di Clemente Mastella, Giovanni Toti e Lega. Non mancano qui i simboli di Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Diversi sono i sindaci candidati: Massimo Pelliccia di Casalnuovo, Raffaele Lettieri di Acerra, Giuseppe Cirllo di Cardito, Giuseppe bencivenga di Frattaminore, Marco Antonio Del prete di Frattamaggiore, Dosi Gerardo Della Ragione di Bacoli e Enzo Falco di Caivano.