Putin non vuole fermarsi all’Ucraina. Le sue armate sono pronte a invadere un altro Paese sovrano del Vecchio Continente. A rivelarlo, in diretta, il ministro della Bielorussia Alexander Lukashenko. Il fedelissimo alleato del Cremlino ha discusso in tv di alcuni piani militari in presenza dei suoi ministri e del suo Esecutivo.
Putin non vuole fermarsi: dopo l’Ucraina pronta invasione della Transnistria
Nel mirino di Mosca ci sarebbe un’altra enclave filo-russa, da tempo oggetto di contese internazionali. Si tratta della Transnistria, regione della Moldavia al confine con l’Ucraina dichiaratasi indipendente come il Donbass ma non riconosciuta dall’Onu e comunità internazionale. A rivelare il retroscena dell’attacco russo sul fronte occidentale è il quotidiano britannico Daily Mail, commentando alcune immagini diffuse dalla televisione bielorussa che mostrano Lukashenko mostrare i movimenti militari di Mosca davanti al suo consiglio di sicurezza. La mappa indicata dal dittatore indica anche gli obiettivi infrastrutturali pianificati.
Il piano prevederebbe prima l’occupazione della città portuale di Odessa. Da lì partirebbe poi l’attacco alla Transinistria, posta proprio lungo il confine tra Ucraina e Moldavia. Il Cremlino farebbe leva su un movimento a tenaglia, con truppe e mezzi corazzati che stringono la regione separatista filo-russa da nord e sud. Non a caso Nicu Popescu, vice primo ministro della Moldavia, ha ammesso le sue preoccupazioni e ha aggiunto che il suo paese è in una “zona molto rischiosa”. I moldavi hanno “ansia e paura” di un eventuale sconfinamento russo nei loro territori.