Sgominata banda di rapinatori attiva tra Napoli e provincia. Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Casoria e della Stazione di Casavatore hanno eseguito un’ordinanza di custodire in carcere nei confronti di tre persone. Sono gravemente indiziate dei reati di rapina aggravata, lesioni personali gravi, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo. Un’altra persona è accusata di favoreggiamento per aver fornito ai malviventi uno scooter.
Sgominata banda di rapinatori, colpi tra Napoli e Giugliano
Le indagini dirette dalla Procura di Napoli Nord hanno consentito di identificare gli autori di quattro rapine: due consumate a Casavatore e a Secondigliano (Napoli) a danno di due motociclisti ai quali, sotto la minaccia di una pistola, venivano sottratti i loro scooter. Una tentata rapina commessa a Giugliano in Campania ai danni del conducente di un’autovettura che nel distributore Tamoil di via San Francesco a Patria riportava gravi lesioni in seguito all’esplosione di un colpo di pistola al gluteo. Infine una tentata rapina commessa a Casavatore ai danni del conducente di uno scooter che riportava lesioni gravi in seguito all’esplosione di un colpo di pistola alla gamba.
Lo scooter utilizzato per la prima rapina, commessa a Casavatore, è stato fornito ai rapinatori da un altro soggetto, che si è reso responsabile del reato di favoreggiamento. Il complice ha reso tra l’altro false dichiarazioni alla polizia giudiziaria. Le indagini sono state condotte con l’ausilio delle immagini delle telecamere di sorveglianza. Decisive anche le ispezioni, le perquisizioni locali e personali, le indagini balistiche sui bossoli rivenuti sulla scena del delitto e gli accertamenti informatici su un telefono cellulare di uno degli indagati.
Le intercettazioni
L’inchiesta ha poi permesso, grazie alle intercettazioni telefoniche e all’esame incrociato dei tabulati, di identificare anche nove detenuti, di cui otto presso la Casa circondariale di Napoli “Salvia Poggioreale” ed uno presso la Casa di reclusione di massima sicurezza di Carinola, che facevano uso di telefoni cellulari per comunicare all’esterno con familiari, amici e parenti. Rispondono del reato di “indebito utilizzo di dispositivi idonei alla comunicazione”. Quest’ultima vicenda è venuta fuori quasi per caso mentre i carabinieri della Compagnia di Casoria indagano sulle rapine commesse tra Casavatore e Giugliano.
Gli interrogatori di garanzia
L’interrogatorio di garanzia si terrà domani mattina alle 9.00 nel carcere di Poggioreale dinnanzi al Gip del tribunale di Napoli Nord. Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Domenico Dello Iacono, Luigi Poziello, Michele Basile.
I nomi degli indagati
- 1. ACCARINO VINCENZO, NATO A NAPOLI IL 18.01.2000,
- 2. ALOE GIANLUCA, NATO A NAPOLI IL 04.09.1987,
- 3. AVAGNANO VINCENZO, NATO A NAPOLI IL 21.10.1995, IN ATTO AGLI ARRESTI DOMICILIARI IN OTTAVIANO (NA)
- 4. COSTA PASQUALE, NATO A NAPOLI IL 23.01.1976,
- 5. ENGHEBEN GIULIO, NATO A NAPOLI IL 11.12.1998, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI NAPOLI POGGIOREALE PER ALTRA CAUSA;
- 6. ENGHEBEN IVAN, NATO A NAPOLI IL 01.08.1995, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA DI RECLUSIONE DI CARINOLA (CE) PER ALTRA CAUSA;
- 7. GRANILLO GIUSEPPE, NATO NAPOLI IL 31.03.1965, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI NAPOLI POGGIOREALE PER ALTRA CAUSA;
- 8. MANCINI PAOLO, NATO A NAPOLI IL 27.07.1998,
- 9. PALMA ROSARIO, NATO A NAPOLI IL 05.05.1977, IN ATTO DETENUTO DOMICILIARE IN NAPOLI
- 10. RUSCIANO STEFANO, NATO A NAPOLI IL 04.09.1988, RESIDENTE IN MUGNANO
- 11. SACCHETTINO SIMONE, NATO A NAPOLI IL 22.01.1994,
- 12. VINCIGUERRA GIOVANNI, NATO A NAPOLI IL 10.05.2000, IN ATTO DETENUTO DOMICILIARE IN NAPOLI
- 13. VITALE SALVATORE, NATO A NAPOLI IL 23.08.1997, IN ATTO RISTRETTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI NAPOLI POGGIOREALE PER ALTRA CAUSA