Zelensky al Parlamento Italiano: “Più sanzioni e pressioni alla Russia”

“L’invasione russa “sta distruggendo le famiglie, abbiamo migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo discorso al Parlamento italiano, dove si è collegato questa mattina alle 11.

Zelensky al Parlamento Italiano: “Più sanzioni e pressioni alla Russia”

“Il nostro popolo è diventato l’esercito, così ho risposto a Papa Francesco”, ha detto Zelensky, ricordando quanto l’Ucraina ha visto il “male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue”.

La guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane  una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta”, ha detto Zelensky in Parlamento.

“Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili”, ha affermato.

Zelensky ha ricordato la difesa dei valori europei da parte dell’Ucraina. “Il loro obiettivo è l’Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare”, ha affermato. “Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. Questa è una guerra creata per decine di anni da una sola persona, che ha guadagnato molti soldi con le esportazioni di petrolio e gas” e ora li usa “per la guerra”. Bisogna “fermare uno solo, affinché sopravvivano a milioni”. Il discorso del presidente ucraino è durato 12 minuti, accompagnato da applausi dei parlamentari italiani riuniti a Montecitorio e seguito da un’unanime standing ovation.

Zelensky ringrazia l’Italia

Zelensky ha ringraziato l’Italia “per l’aiuto agli ucraini, più di 70 mila sono stati costretti a fuggire, di cui più di 25 mila bambini. In Italia è nato il primo bimbo ucraino da una madre scappata dalla guerra, decine di bimbi sono nei vostri ospedali e vi siamo grati”, ha detto.

“Dal primo giorno avete condiviso il nostro dolore, aiutato gli ucraini con il vostro calore e con la vostra forza”. Il Presidente ucraina ha chiesto di fare di più: “Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni”. Funzionari e oligarchi russi “utilizzano l’Italia come luogo per le loro vacanze, non dovete accogliere queste persone. Dovete congelare immobili e conti, sequestrare gli yacht e congelare gli asset di chi in Russia ha potere di decisione”, ha detto Zelensky.

L’intervento di Draghi

Dopo il suo intervento ha preso parola il premier Mario Draghi. “La resistenza” di “tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica”, ha detto il premier. “Oggi l’Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza”, per questo “l’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea”. Dall’inizio della guerra “l’Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del presidente Zelensky e dei cittadini ucraini”, ha detto Draghi a Zelensky. “Il vostro popolo è diventato il vostro esercito, l’arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino che frena le mire espansionistiche di Mosca e pone costi altissimi all’esercito invasore”, ha aggiunto.

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