E’ la piazza di spaccio più grande d’Europa. Ha preso il posto di Scampia nella vendita al dettaglio degli stupefacenti. Al parco Verde di Caivano vengono ad approvvigionarsi spacciatori e pusher da mezza Italia. Eppure lo Stato sembra essersi dimenticato di questo labirinto di cemento costruito dopo il terremoto del 1980. Chi vive all’ombra di questi palazzoni di edilizia popolare ha due opzioni: sopravvivere o scappare.
“I fortini della camorra”: viaggio nel Parco Verde
C’è chi è restato. Come don Maurizio Patriciello, vittima di intimidazioni e minacce, oppure l’ex detenuto Bruno Mazza, titolare dell’associazione “Un’infanzia da vivere”. Piccoli e silenziosi eroi di una guerra civile che si combatte ogni giorno contro i tentacoli di una piovra, la camorra, che ruba le vite dei più giovani e mangia il futuro di intere generazioni.
Con il primo speciale “I fortini della camorra” dedicato al Parco Verde di Caivano, i giornalisti di Teleclubitalia Canale 77 – Cristina Liguori, Gaetano Pragliola e Serena Laezza – raccontano un pezzo di area nord ostaggio del business dello droga e del malaffare, che reclama da tempo un rivicinta contro una delle più grandi sconfitte dello Stato degli ultimi quarant’anni.