Record negativo della Campania sui trasporti, uno studio di Legambiente dal nome “Pendolaria” rivela la situazione non del tutto roseo del trasporto italiano ed in particolare di quello della regione. Un’alta velocità con molte corse e gli intercity con viaggi sempre minori di anno in anno.
Maglia nera per Alifana e Circumvesuviana, al secondo posto tra le peggiori linee del Paese, al primo la linea Roma-Ostia
Una classifica che per la Campania non ha brillato neanche lo scorso anno, anzi pare che il rapporto degli ambientalisti sia regredito per i trasporti nostrani, un taglio netto ai convoglio, soprattutto nelle stazioni del sud, ha portato ad un calo dei pendolari.
I disservizi della Circumvesuviana sono tra i più noti e percettibili dagli utenti come è percettibile l’aumento dei biglietti. I dati sono allarmanti, in 5 anni sono stati effettuati tagli complessivi del 15% alle corse con punte di -50% su alcune linee, mentre il ricatto delle tariffe è del 23%. Qualcosa non torna, esempio, se prima un treno effettuava una corsa ogni 20 minuti ora tocca aspettare 40 minuti e pagare quasi un quarto del costo in più.
Il report di Legambiente si conclude con un particolare da non sottovalutare, si registra, dicono, “la totale mancanza di una regia nazionale rispetto a un tema che non può essere delegato alle Regioni senza controlli”.