Da oggi è ripartito il servizio mensa scolastica a Giugliano. Dopo una breve sospensione dovuta a segnalazioni riguardo cibo scadente e situazione igieniche precarie, il tutto sembra essere ritornato alla normalità.
In un post il primo cittadino ha chiarito la situazione e ha risposto a genitori e forze politiche che hanno criticato la decisione di far tornare i bambini alla refezione. “L’appalto è stato ereditato – si legge nella nota del sindaco- ed abbiamo dovuto attendere anche delle pronunce giudiziarie che ci hanno impedito immediatamente di assumere provvedimenti duri di fronte a disservizi riscontrati”.
Giugliano, riparte il servizio mensa nella scuole
Il post, poi continua: “Abbiamo sospeso il servizio per poi confrontarci con l’impresa sui necessari accorgimenti da attuare in quanto da controlli dell’Asl sul cibo non sono mai emersi dei problemi igienico-sanitario. Nonostante ciò abbiamo sospeso il servizio per dare un segnale inequivocabile agli imprenditori. O si cambia registro oppure il rapporto di lavoro si esaurisce qui.”
Questa mattina la mensa per gli alunni è ripresa nelle scuole di Giugliano ed il sindaco Nicola Pirozzi assieme al vice sindaco Pietro di Girolamo, hanno controllato scuola per scuola, anche insieme ai rappresentanti dei genitori, la qualità del cibo e la capacità della ditta di rispettare quanto previsto dal capitolato. Nel corso della visita tutto si sarebbe svolto in modo regolare.
Intanto l’assessore alla pubblica istruzione, Tonia Limatola, nel frattempo ha avuto modo di contattare tutti i dirigenti per un report in tempo reale della situazione. Limatola assicura, inoltre, che si proseguirà con il monitoraggio e che l’amministrazione farà pressing sulla ditta affinché migliori ulteriormente.
Mentre sulla questione monitoraggio, sempre nello stesso post il sindaco Nicola Pirozzi conclude che non esiterà ad assumere iniziative sempre più dure ma seguendo atti ufficiali e coinvolgendo pure l’Asl e come la legge prevede e se occorre i NAS. Al momento, quindi, la refezione prosegue e i genitori dei piccoli si augurano che sia l’ultimo disagio.