Liceo Montale, la preside Quaresima: “Nessuna storia con studente, oggi sarei più cauta”

Non lo so cosa è passato nella testa dello studente, so solo che non è mai esistita nessuna relazione”. A dirlo è Sabrina Quaresima, la preside del liceo Montale finita al centro delle polemiche per una presunta relazione con un suo studente di 19 anni.

Liceo Montale, la preside Quaresima: “Nessuna storia con studente, oggi sarei più cauta”

In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, la dirigente scolastica di 49 anni spiega la sua versione dei fatti: “Vengo da un’esperienza come educatrice al Convitto nazionale dove ero abituata a un’interazione più vicina, più tranquilla. Ora mi rammarico di non essere stata più cauta. Ma nei messaggi non c’era nessuna forma di privilegio nei confronti di questo ragazzo. Non pensavo ci fosse qualcosa di equivoco o di strano”, dice la preside.

Quaresima racconta la sua ultima settimana, “durissima, sconvolgente, mi ha messo a dura prova, è stato difficilissimo dormire e alzarmi tutti i giorni per andare a scuola a fare il mio dovere. Mi ha colpito il male fatto alla mia famiglia: io purtroppo non ho figli, ma se li avessi avuti si sarebbero trovati al centro dell’attenzione, in un turbinio sulla loro madre, non so quali potevano essere le conseguenze. C’è stata un’esposizione mediatica becera e incomprensibile”.

La dirigente scolastica aggiunge di sentirsi discriminata: “Penso che sia stato assolutamente discriminatorio e totalmente sbilanciato, una sovraesposizione della mia immagine che mi spiego soltanto pensando che forse qualcuno avrà fornito informazioni ai giornali, forse lo stesso studente. C’è stato anche un atteggiamento maschilista: la donna, professionista, viene messa alla berlina”.

Quaresima sostiene di aver avuto un comportamento corretto e adeguato al suo ruolo ma di non essere stata abbastanza cauta: “Il ragazzo l’ho conosciuto in quanto rappresentante in surroga, e si è subito messo a disposizione. Un aiuto prezioso nel periodo dell’occupazione, quando ha dimostrato di voler collaborare con la presidenza. Ma temevo che si inimicasse i compagni”. Soprattutto, la dirigente scolastica afferma di non aver commesso “nessuna leggerezza. Ma come si fa a non avere simpatia per chi ti sta aiutando come faceva lui, in un periodo così duro?”.

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