Caivano, duplice omicidio nel Parco Verde: 4 arresti, c’è anche il boss Ciccarelli

Svolta nel duplice omicidio di Gennaro Amaro e Emilio Solimene, uccisi a colpi di pistola entrambi all’interno del Parco Verde nel 2014. Stamattina i Carabinieri della Compagnia di Casoria hanno eseguito quattro ordinanze di misura cautelare personale nei confronti di altrettanti soggetti, già detenuti in carcere.

Caivano, duplice omicidio nel Parco Verde: 4 arresti

Si tratta di Antonio Ciccarelli, boss dell’omonimo gruppo criminale (52 anni), Mariano Alberto Vasapollo (36 anni), Corrado Schiavoni (36 anni), Antonio Cocci (38 anni).  Sono tutti accusati, a vario titolo, di omicidio aggravato dalle modalità mafiose, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo in luogo pubblico, danneggiamento a seguito di incendio, violenza e minaccia aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini, condotte dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono state avviate all’indomani di due agguati commessi a Caivano nei mesi di agosto e ottobre 2014, in danno di due pregiudicati del luogo, ritenuti intranei al gruppo camorristico Ciccarelli e coinvolti nelle dinamiche di spaccio del rione Parco Verde.

L’attività investigativa, svolta attraverso riscontri sul territorio e su impulso di dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, ha consentito di identificare gli esecutori e mandante degli omicidi.

Entrambi i delitti sono stati inquadrati dagli investigatori come conseguenza di una frizione interna al clan Ciccarelli, poiché le vittime avevano intrapreso iniziative autonome non accettate dai vertici.

Nello stesso anno, a ottobre, il boss Antonio Ciccarelli fece incendiare l’auto della madre di Solimene, a Caivano, per intimorire  la donna che in quel periodo aveva diffuso notizie all’interno del Rione sui presunti responsabili dell’omicidio del figlio.

 

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