Un curdo napoletano. Il comune conferisce la cittadinanza onoraria al rivoluzionario Öcalan

Il Comune di Napoli ha riconosciuto la cittadinanza onoraria ad Abdullah Ocalan, guerrigliero curdo condannato a morte nel 1999 dalla Turchia, pena poi commutata in ergastolo nel 2002, anno di abolizione della pena capitale nello Stato turco.

 

La cittadinanza onoraria è stata favorita dai continui solleciti della Rete Kurdistan di Napoli, il gruppo di attivisti partenopei che si è recato a Kobane, in Siria, e nel Kurdistan turco per documentare ed esprimere la propria solidarietà alle persone che lottano per la libertà e la sopravvivenza, documentando, da occidentali, le condizioni della “città martire” di Kobane dal Febbraio 2015.

 

Ocalan, leader del partito curdo Pkk, è chiuso da 16 anni nell’isola prigione di Imrali, in isolamento essendone l’unico detenuto ed avrà la cittadinanza onoraria, su proposta del sindaco e De Magistris per esprimere “”un pubblico attestato dei sentimenti di condivisione dei principi di democrazia, uguaglianza e libertà per il popolo curdo, al quale la città di Napoli è legata da affetto, stima ed amicizia”.

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