Napoli, uccisa da un infarto a 27 anni: lo strazio di Matteo in una lettera

E’ ancora sotto choc la comunità di San Giorgio a Cremano e della città di Napoli per la prematura scomparsa di Mariasofia Paparo, la nuotatrice 27enne stroncata da un infarto. A parlare sui social è anche Matteo, quello che sarebbe diventato di lì a poco suo marito. Lo scorso marzo, infatti, lui e la fidanzata si erano dati la promessa di matrimonio. Un evento immortalato da foto e video. Niente lasciava presagire un epilogo così atroce.

Mariasofia morta a 27 anni, la lettera del fidanzato

Matteo, che condivideva con la giovane la passione per il nuoto, affida a un post su Facebook la lettera rivolta alla ragazza. Il giovane napoletano è diretto, sincero, racconta come si sono conosciuti e quanto abbia faticato per conquistare il cuore di Mariasofia. Un amore sbocciato tra un allenamento in piscina e una nuotata e che, dopo due anni di fidanzamento, sarebbe stato coronato dalle nozze se il destino non avesse spazzato via i piani della coppia.

“Sei stata un angelo che ha cambiato la mia vita – scrive Matteo  – dandomi la forza di fare cose che non avrei mai potuto pensare di fare. Mi hai insegnato il vero amore, mi hai insegnato di nuovo a sorridere e ad essere felice. Avevamo una vita davanti e sei andata via così. Ti ho amato dal primo giorno che ti ho visto, Mariasofia Paparo, pronta per gareggiare insieme nel porto di Baia (a Bacoli, ndr)“.

Il ragazzo, poi, si abbandona nel post ai ricordi: “Mi hai fatto penare nel conquistarti, ma poi avevi accettato di vivere questa fantastica avventura insieme e mi hai regalato i più bei due anni della mia vita. Io ti ricorderò così sempre, come la mia bellissima Mariasofia, e sarò per sempre il tuo ciccino. Ti amo e ti amerò per sempre, amore mio”.

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