Putin, il discorso alla Festa della Vittoria: orario e come cambierà la guerra in Ucraina

Attesa per il discorso di Vladimir Putin che si terrà nella giornata del 9 maggio in occasione della Festa della Vittoria: il leader della Russia parlerà dalla Piazza Rossa di Mosca in una data molto importante per la nazione, in cui si celebra la resa della Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Vediamo l’orario e cosa potrebbe cambiare in merito al conflitto in Ucraina.

Discorso di Putin: orario

L’orario in cui il Presidente russo si pronuncerà corrisponde alle ore 10:30 italiane, con la sfilata militare a fare da contorno alle sue parole.

La Festa della Vittoria è celebrata dal 1965: dopo il crollo del Muro di Berlino, la ricorrenza è caduta un po’ nel dimenticatoio per poi ritornare ai fasti di un tempo nel momento in cui è salito al potere Vladmir Putin.

Discorso di Putin: come cambierà guerra in Ucraina

Dopo l’invasione da parte della Russia verso l’Ucraina, questo appuntamento potrebbe rappresentare il punto di svolta della guerra in atto: esclusa la possibilità di fare delle celebrazioni anche a Mariupol e nelle altre città occupate, resta in piedi l’ipotesi che Putin durante il suo discorso possa annunciare una nuova fase della “operazione speciale” in corso da due mesi e mezzo.

Stando alle intelligence occidentali, Putin durante il discorso di oggi potrebbe dichiarare la “guerra totale” in Ucraina, che porterebbe all’introduzione della legge marziale in Russia e a una chiamata di massa alle armi.

L’occasione del 9 maggio, potrebbe quindi rappresentare il momento in cui il conflitto possa essere portato a un livello superiore, in modo da incrementare il numero di componenti delle truppe, decimate dalla resistenza ucraina.

La dichiarazione di una guerra totale potrebbe rivelarsi per Putin un’arma a doppio taglio: una mobilitazione militare di massa porterebbe al rischio di un forte malumore popolare, senza contare il fatto che la Nato a quel punto si potrebbe sentire legittimata ad aumentare il proprio sostegno a Kiev.

Di conseguenza, molti ritengono improbabile la dichiarazione della guerra totale, con la chiamata alle armi che potrebbe essere su base volontaria e non obbligatoria.

Nel discorso del leader russo, non dovrebbero mancare anche dei riferimenti alla vittoria sui nazisti, riproponendo il leitmotiv che per Mosca starebbe alla base dell’operazione militare in Ucraina.

Cosa si aspetta Kiev

D’altro canto, Kiev ritiene invece che in questa giornata potrebbe verificarsi un aumento dei bombardamenti, attraverso una sorta di pioggia di missili che potrebbero colpire le principali città ucraine.

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