Secondigliano, ucciso a colpi di pistola: due arresti eccellenti nel clan Amato-Pagano

Eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere per i due presunti killer di Francesco Feldi, avvenuto a Napoli il 19 febbraio 2011. L’omicidio si consumò nell’ambito della cosiddetta faida degli Scissionisti.

Omicidio Feldi, due arresti nel clan Amato Pagano

A mettere a segno l’operazione i Carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli su richiesta della Dda partenopea. A finire in manette Carmine Amato, 41 anni, figlio di Rosaria Pagano, e Raffaele Teatro, 32 anni. Entrambi sono ritenuti affiliati di spicco del clan Amato-Pagano. Erano già detenuti per altra causa. Ora risponderanno di concorso in omicidio pluriaggravato. Avrebbero ucciso Francesco Feldi, all’epoca considerato vicino al clan Sacco-Bocchetti, costola del clan Licciardi attivo tra Secondigliano e San Pietro a Patierno.

Feldi era uno elemento di primo piano del panorama criminale dell’area nord. Detto ‘O Tufan, si staccò dai Licciardi di Masseria Cardone per ricavarsi un proprio spazio nel rione Berlingieri. Sfuggito a un agguato nel 2008 in via Stelvio, l’uomo era considerato una delle menti del clan dei Sacco-Bocchetti. Fu ucciso in un agguato nel 2011 nell’ambito dei contrasti sorti sul controllo delle piazze di spaccio del territorio. I sicari lo freddarono a colpi di pistola. Con gli arresti di oggi si fa più chiarezza su quella stagione di omicidi che insanguinò l’area nord di Napoli.

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