I continui tagli alla sanità, fatti dalla Giunta Regionale di Caldoro, hanno ridotto allo stremo gli ospedali pubblici.
I reparti di Pronto Soccorso scoppiano ovunque.
Siamo all’assurdo : chi si reca in pronto soccorso ha bisogno di assistenza urgente, ed invece rimane per ore , se non per giorni, adagiato su barelle nei corridoi.
L’ospedale di Giugliano è l’emblema di questa situazione : manca il personale, mancano i posti letto, i reparti scoppiano, mancano supporti e strumentazioni,mancano misure di sicurezza. Siamo nel caos.
Molti medici sono precari, i lavoratori sono costretti a turni insopportabili . I cittadini sono esasperati e disperati, e spesso si arrabbiano proprio con chi fa di tutto per assisterli senza avere gli strumenti e i mezzi necessari. Diventa una nuova guerra tra poveri disperati, mentre le responsabilità sono tutte della Regione e della ASL.
Eppure in questi giorni il Governo nazionale ha destinato nuove risorse straordinarie per la salute degli abitanti della Terra dei Fuochi. Saranno l’ennesimo affare per la sanità privata?
Si utilizzi una parte di quei fondi per far diventare l’Ospedale di Giugliano Polo territoriale di cura e prevenzione per le malattie causate dall’inquinamento ambientale.
La Regione intervenga per garantire che questo importante Polo Sanitario possa funzionare con decenza,dignità e rispetto verso tutti ,garantisca l’assistenza a quanti ne hanno bisogno, anche destinando a questo scopo una parte delle risorse dei fondi europei.
La CGIL rilancia questa proposta , che porterà di nuovo all’attenzione dei vertici istituzionali, e chiede ai sindaci del comprensorio di unirsi a questa battaglia.
Il Segretario
Gerardo Vitale
Giugliano,15 gennaio 2014