Villaricca, investe e uccide anziana che attraversa la strada: condannato a 6 mesi

Investe un’anziana che sta attraversando la strada. Poi scende dall’auto, dà un’occhiata al corpo agonizzante steso a terra; infine risale in macchina e va via come se niente fosse. Sono le immagini choc pubblicate dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che inchiodano un 30enne del posto, F.C., che viaggiava a bordo di una Peugeot 3008 lungo via don Luigi Sturzo, non distante dall’ospedale di Giugliano. Peccato che il giudice abbia condannato l’investitore a soli 6 mesi di carcere con pena sospesa.

Villaricca, investe e uccide anziana: il video che inchioda il giovane

La rabbia per la sentenza ha spinto i familiari a contattare Borrelli e a girargli il video e le foto dell’anziana travolta dalla macchina. La donna, agonizzante, verrà poi soccorsa dopo l’investimento ma morirà per le emorragie e le ferite riportate nel corso dell’impatto. A rendere ancora più agghiacciante l’episodio il fatto che il pirata della strada conoscesse la vittima in quanto sua vicina di casa.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane, dopo l’incidente, avrebbe avvisato i suoi parenti, la mamma e la zia, di quanto accaduto. Il giudice gli ha riconosciuto le attenuanti generiche perché avrebbe ammesso ai suoi addebiti e avrebbe collaborato all’identificazione del veicolo usato al momento del sinistro. La pena accessoria prevede inoltre la sospensione della patente per un anno.

“In Italia i cittadini perbene non sono tutelati – scrivono i parenti in un post -, si può condannare a sei mesi chi uccide una persona? Chi era alla guida è scappato senza prestare soccorso per noi è omicidio stradale. Quando l’hanno dimessa dall’ospedale ci hanno detto che solo un miracolo l’avrebbe salvata per il forte ematoma che aveva in testa, il miracolo non c’è stato ed è morta”.

Le reazioni

“Le immagini di Villaricca sono abbastanza crude e provocano rabbia – commenta il consigliere Francesco Emilio Borrelli -, come si fa a non precipitarsi a prestare soccorso e lasciare questa donna indifesa al suo destino? Questa famiglia merita qualche risposta in più, spesso i cittadini vengono lasciati soli davanti alla legge, bisogna sempre garantire giustizia alle vittime e ai loro familiari altrimenti la sfiducia verso lo Stato sarà totale”.

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