Vongole veraci ritirate per la possibile presenza di biotossine algali. Nell’apposita sezione sul sito web del ministero della Salute è stata segnalata una nuova allerta alimentare che riguarda un prodotto ittico commercializzato da Niedditas.
Vongole veraci contaminate da tossine: l’allerta del Ministero della Salute
Nel dettaglio si tratta di 11 lotti delle “VONGOLE VERACI NOSTRANE” confezionate in rete da 1 kg, nello stabilimento di Arborea in località Corru Mannu, in provincia di Oristano in Sardegna.
I lotti “incriminati” sono: NS-221008-13 del 13/05/2022, NS-221025-14 del 14/05/2022, NS221025-15, e NS-221036-15 del 15/05/2022, NS-221044-16 del 16/05/2022, NS-221044-17 e NS-221062-17 del 17/05/2022, NS-221062-18 e NS-221067-18 del 18/05/2022, NS-221079-19 del 19/05/2022, NS-221079-20 del 20/05/2022.
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I richiami sono stati necessari per superamento limiti di acido okadaico (biotossine algali) e per la possibile presenza di biotossine algali D.S.P.. Da sempre il consumo degli stessi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di numerose malattie di origine batterica e virale. A queste si aggiungono anche – a causa della cattiva abitudine di non cuocere le vongole o di farlo in maniera inadeguata – intossicazioni da Biotossine algali.
Negli ultimi tempi, nel mare Adriatico, si è assistito alla proliferazione della cosiddetta alga Dinophysis sp, produttrice questa della tossina Dsp che ha reso necessaria una continua vigilanza sanitaria. Il fenomeno, secondo gli esperti, è molto probabilmente legato all’eutrofizzazione delle aree costiere che provoca fenomeni di “Bloom Algali” con conseguenti cambiamenti di colore dell’acqua dovuti all’elevata proliferazione di cellule algali.