Rubavano auto e le smontavano per rivenderne i pezzi, spesso ad acquirenti ignari, tra Caserta e l’area Nord di Napoli. I Carabinieri della Compagnia di Caserta hanno così scoperto e sgominato una banda di topi d’auto: su richiesta delle Procura di Santa Maria Capua Vetere, i militari dell’Arma hanno eseguito 18 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di autovetture.
Undici persone sono state accompagnate in carcere. Tre, invece, sono finite ai domiciliari. Per gli altri 4 indagati è stato prescritto l‘obbligo di dimora nel Comune di residenza.
L’attività investigativa, avviata nel febbraio 2018 a seguito dell‘arresto in flagranza di un soggetto per furto d‘auto, ha consentito di ricostruire ben 84 episodi avvenuti – tra la fine del gennaio 2018 e i primi giorni del 2019 – nel capoluogo casertano e in altri comuni limitrofi, ma anche in alcune città della provincia di Napoli, come Casalnuovo di Napoli, Afragola e Mugnano di Napoli.
Secondo quanto emerso, ciascun componente aveva un ruolo ben preciso all’interno del sistema criminale e, grazie all’uso di centraline modificate, riuscivano a disarticolare i veicoli. I pezzi venivano poi rivenduti ai vari acquirenti, inconsapevoli della provenienza illecita delle singole componenti.
Durante lo svolgimento delle indagini sono stati individuati due distinti depositi presso cui venivano condotti i veicoli rubati. Qui sono stati arrestati in flagranza di sette persone colte nell‘atto di smontare le auto.