Archiviato il mese di maggio, ora i percettori di reddito di cittadinanza attendono il pagamento della ricarica di giugno.
Per chi non ha ancora fatto domanda per ottenere il reddito ma pensa di avere i requisiti necessari a richiedere il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza può fare riferimento a quanto pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it.
Reddito di cittadinanza: pagamento di giugno
Nel mese di giungo quando ci sarà la ricarica? Sono le solite date o ci sono cambiamenti? Coloro i quali attendono la prima ricarica del reddito di cittadinanza o il rinnovo della domanda, riceveranno l’accredito intorno al 15 giugno. Per tutti gli altri invece, la prima ricarica dell’anno dovrebbe partire dal 25 giugno con alcuni flussi che potrebbero concludersi anche durante il giorno o i due giorni successivi.
Inoltre anche per il mese di giugno, chi ha fatto richiesta, riceverà con il reddito di cittadinanza anche le somme relative all’assegno unico universale per i figli.
Insomma questo mese appena iniziato non dovrebbe vedere cambiamenti nel pagamento da parte dell’Inps. Ricordiamo che per avere il reddito di cittadinanza bisogna avere almeno 18 anni di età; essere cittadino italiano, cittadino dell’Unione Europea, oppure suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto permanente. Hanno diritto a beneficiare del reddito di cittadinanza, i cittadini stranieri SOLO titolari di un permesso di soggiorno di lungo periodo CE, con certificazione dello stato patrimoniale dello Stato estero o titolari di protezione internazionale, solo in determinati casi, residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due anni in maniera continuativa, al momento della presentazione della domanda.
Inoltre nessun componente del nucleo familiare deve essere titolare di autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); navi e imbarcazioni da diporto.
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