L’emergenza Covid non è finita. Almeno in Europa. Un nuovo picco di contagi si registra in Portogallo. E sarebbe determinato dalla sottovariante Omicron Ba5.
Nuova variante Omicron preoccupa Portogallo e Germania, si teme ondata in autunno
Mercoledì scorso il paese iberico ha fotografato una situazione allarmante: il bollettino recitava quasi 27mila nuovi casi e 47 decessi. Sono i dati più alti dallo scorso 17 febbraio. Le alte temperature non stanno impedendo alla nuova sottovariante di Omicron di diffondersi e aumentare la pressione ospedaliera. La capacità del virus di adattarsi anche ai cambiamenti climatici ha fatto innalzare la curva pandemica in Portogallo in controtendenza rispetto a quanto succede in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.
«La mortalità è superiore ai valori previsti per il periodo dell’anno», conferma l’ultimo rapporto del ministero della Salute portoghese, aggiungendo che c’è stato «un aumento della mortalità specifica per Covid». Tasso di contagio e ricoveri ospedalieri potrebbero mantenersi alti anche nel mese di giugno, obbligando il Governo a reintrodurre nuove misure restrittive anti-covid in un periodo cruciale per il turismo.
Mutazione rilevata anche in Germania
Il ministero della salute portoghese punta il dito contro la variante Omicron Ba5. la mutazione sarebbe in aumento anche in Germania. Infatti secondo il bollettino settimanale dell’agenzia tedesca per il controllo delle malattie, la quota di casi di Omicron Ba5 è circa raddoppiata ogni settimana nell’ultimo mese, dallo 0,2% dei casi alla fine di aprile al 5,2% entro il 22 maggio. Nonostante, la variante Omicron Ba2 resti comunque la mutazione dominante, l’incidenza dei nuovi casi sulla curva epidemica ha fatto registrare 46mila nuovi casi giovedì e 124 nuovi decessi.
Uno scenario preoccupante, soprattutto in vista del prossimo autunno. I vertici dei 16 stati tedeschi si sono riuniti giovedì scorso per discutere le misure da mettere in campo nei prossimi mesi: «Le varianti Omicron Ba4 e Ba5 sono molto contagiose – ha scritto su Twitter il ministro della salute tedesco, Karl Lauterbach -. Questo potrebbe determinare la prossima ondata in autunno».