Casoria, torneo di calcio finisce nel sangue: giovane pestato negli spogliatoi

Un torneo amatoriale di calcetto è finito nel sangue. I fatti giovedì scorso, a Casoria, in provincia di Napoli. Il match era in corso, quando è scoppiata una lite, prima sul campo, poi di nuovo negli spogliatoi, dove un ragazzo è stato perfino pestato dai giocatori della squadra avversaria.

Casoria, lite al torneo di calcio finisce nel sangue: giovane pestato negli spogliatoi

L’accaduto è stato reso noto dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, dopo aver ricevuto una segnalazione da uno dei giocatori in campo.

“Era un torneo amatoriale nel centro sportivo ‘Eden’,  quindi non conoscevamo la squadra avversaria. Già durante la partita ci sono state delle intimidazioni da parte di queste persone che ci hanno minacciato con espressioni del tipo “teniamo coltelli e pistole”, ha raccontato uno dei ragazzi.
“Siamo stati continuamente sotto pressione con l’ansia di giocare una semplice partita per divertirci. A fine match – ha aggiunto – alcune persone presenti nella struttura ci hanno invitato a non uscire per raggiungere gli spogliatoi perché avevano già capito la brutta intenzione di quella gente”.
“Un nostro amico, però, si era già avviato nello spogliatoio e una volta lì è stato raggiunto da 3 uomini che hanno chiuso a chiave la porta e l’hanno brutalmente pestato. Uno di loro ci ha poi avvertiti di non denunciare poiché una denuncia “l’avrebbe rovinato”. Il nostro amico ha riportato grave ferite al volto, tra calci sul viso e enormi lividi sul fianco. L’abbiamo trasportato in ospedale al Cto dove ha trascorso la notte”.
Sulla vicenda sono intervenuti il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e lo speaker radiofonico Gianni Simioli:  “Una storia allucinante, come può un banale e amatoriale torneo di calcio culminare in questo? Ormai i criminali sono dappertutto, rovinano ogni cosa. Abbiamo segnalato la vicenda alle forze dell’ordine affinché verifichino quanto accaduto. Questi soggetti vanno assolutamente individuati e puniti, prima che qualche altra persona in qualche altro campetto se li ritrovi davanti e rischi di essere brutalmente pestato”.

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