E’ stata quasi due ore alle deriva, nelle acque antistanti il lido Risorgimento di Torre Annunziata, prima di essere ritrovata. Vittoria, 4 anni, era in fin di vita, aggrappata alla boa.
Torre Annunziata, Vittoria morta a 4 anni: ritrovata attaccata a una boa
Sono le 12 di un sabato qualunque sulla spiaggia torrese. Mentre una mamma, Mina Guarro, dà da mangiare a una delle due figlie che sono con lei, Vittoria gioca a riva, a pochi metri dall’ombrellone in ultima fila. La donna la tiene sott’occhio a distanza. Si tratta di una manciata di minuti, forse secondi. Quando Mina volge lo sguardo, Vittoria è sparita. Non c’è più. Non sta giocando sul bagnasciuga con gli altri bambini. La donna allora si alza, corre a riva, comincia a urlare, mettendo in agitazione l’intero stabilimento: “Ritrovate mia figlia”.
Sul posto arrivano gli uomini della Capitaneria di Porto, i carabinieri. Bangnanti e bagnini dei lidi vicini passano al setaccio ombrelloni e cabine per trovarla. Il mare è l’ultima ipotesi. Invece, durante quelle ore convulse segnate da ricerche a tappetto e tam-tam sui social, la piccola Vittoria è già a largo, ingerisce acqua, fa fatica a respirare. Non sa nuotare.
Dopo due ore – come spiega Lo Strillone -, viene ritrovata aggrappata a una boa, a circa 80 metri dalla riva. E’ viva, ma in fin di vita. Le onde, non troppo alte, le fanno bere acqua. Quando viene riportata sulla terraferma, per la piccola ormai non c’è più niente da fare. Il trasporto all’ospedale di Castellammare di Stabia è inutile. Il suo cuoricino smette di battere sotto gli occhi disperati di mamma Mina.
Le indagini
La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta e ha disposto il sequestro della salma per ricostruire le esatte cause del decesso. Il sostituto procuratore Giuliano Schioppi tenterà di ricostruire cos’è accaduto dalle 12 alle 14, in quel buco nero che ha inghiottito la piccola Vittoria. Occorrerà accertare eventuali responsabilità, compresa quella della mamma. Sotto esame anche i soccorsi e il ruolo dei bagnini, che in quel momento – secondo quanto riporta il Mattino – erano in pausa pranzo.
“Abbiamo attivato ricerche immediate anche con i titolari degli altri lidi” ha dichiarato il gestore, difendendosi da eventuali accuse. Il pm dovrà, nelle prossime ore, ascoltare anche i genitori della piccola. La madre è stata l’unica a poter accarezzar la bimba, mentre in ambulanza erano dirette in ospedale e ancora c’era una flebile speranza.