Cocaina e crack ordinata su Whatsapp: maxi blitz tra Aversa e Capua

Maxi operazione anti-droga dei Carabinieri nella notte a Capua, in provincia di Caserta. I militari dell’arma, insieme al Nucleo Carabineri Cinofili di Sarno, hanno tratto in arresto 11 persone, tra le palazzine del Complesso Primavera del quartiere Sant’Agata di Capua, per i reati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze di stupefacenti.

La scoperta delle forze dell’ordine

Le indagini hanno dato origini dall’esistenza di un gruppo di soggetti residenti nei comuni di Capua, Aversa e Caiazzo, dediti allo spaccio di droga di tipo hashish, crack e cocaina a Capua e comuni limitrofi.

Grazie alle intercettazioni delle conversazioni tra i vari indagati, associate ad attività di osservazione, pedinamento e controllo, i Carabinieri hanno scoperto il sistema di cessione della droga.

Spacciatori e clienti si incontravano dopo accordi presi su WhatsApp, con parole in codice. Gli episodi di spaccio documentati sono 233, indicati in 36 capi di imputazione. Durante il blitz sono stati rinvenuti 17 panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 1,8 kg (e un valore di 13mila euro) e un bilancino di precisione, che erano nascosti nell’intercapedine ricavata in un muro delle cantine di uno dei palazzi del complesso popolare.

I nomi degli arrestati

Delle 11 misure cautelari eseguite, 3 sono agli arresti domiciliari (Stefano Insero, 38 anni, Luigi Verrone, 21 anni, e Giuseppe Vilardi, 48 anni) e 8 in carcere (Lucia Amendola, 54 anni, Antonio Di Rienzo, 53 anni, Davide Mandesi, 27 anni, Fabio Mandesi, 26 anni, Claudio Monaco, 51 anni, ritenuto ai vertici dell’organizzazione, Roberto Monaco, 55 anni, Carmine Pistole, 31 anni, e Arcangelo Piucci, 56 anni).

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