L’emergenza Covid torna al centro delle preoccupazioni del Governo della Campania Vincenzo De Luca. “In alcune realtà ospedaliere vi è già il cento per cento di occupazione di posti letto Covid, al Cotugno, al Cardarelli, all’ospedale di Caserta e di Nola. Vuol dire che dobbiamo ridefinire il piano Covid per la nostra sanità già nelle prossime ore”, ha tuonato il Presidente della Regione.
Campania, De Luca lanci l’allarme: “Dobbiamo ridefinire il piano Covid”
De Luca snocciola i numeri della nuova emergenza estiva che può mettere di nuovo in difficoltà il sistema nosocomiale: “Attualmente abbiamo 770 posti letto occupati da malati Covid, il 60 per cento della disponibilità, e 76 posti letto occupati di terapia intensiva, il 40 per cento del totale. 110mila cittadini positivi sono in quarantena“.
Per il governatore l’abolizione delle Usca e il taglio dei finanziamenti alla sanità emergenziale è stato un errore: “Il Governo Nazionale non ha provveduto a rifinanziare i medici, gli infermieri delle Usca, abbiamo dovuto fare noi come Campania una proroga a carico della Regione fino al 31 agosto per non mandare a casa i dipendenti. Sono cose vergognose. È come se noi il Ministero della Salute non lo avessimo. Sembrano in confusione totale. Ancora oggi non è stato ancora definito l’obbligo dell’uso delle mascherine negli uffici pubblici. Abbiamo la sensazione di navigare a vista”.
La quarta dose e le mascherine
Per correre ai ripari, secondo il governatore, occorre tornare all’obbligo di mascherine e rifinanziare il piano vaccinale: “E’ necessario fare la quarta dose per gli anziani ultraottantenni. Corriamo il rischio di avere picchi pesanti già a fine luglio, ovvero prima dell’autunno. Bisogna tornare a mettere la mascherina. Ci sono stati eventi musicali all’aperto, con decine di migliaia di persone senza mascherine, da Salerno a Napoli…”.