Non c’è ancora la conferma da parte delle forze dell’ordine ma per i familiari non ci sono dubbi: il cadavere ritrovato ieri sera in un bosco a Pianura è quello di Andrea Covelli.
Il corpo del 26enne, scomparso 3 giorni fa, è stato ritrovato senza vita dalla polizia nella serata di ieri. Un nuovo caso di lupara bianca a Napoli, dopo quello di Antonio Natale a Caivano solo pochi mesi fa.
Andrea Covelli: il ritrovamento del cadavere
Ancora presto per ricostruire i fatti ma al momento quello che è chiaro è che Andrea sarebbe stato rapito la notte della scomparsa, poi ucciso e seppellito in una campagna. Ieri mattina erano iniziati gli scavi in una zona di campagna a seguito di una telefonata anonima che avrebbe indicato il luogo dove Andrea era stato seppellito. Da Capodichino si è levato anche un elicottero per pattugliare dal cielo l’area interessata dalle ricerche.
Sotterrato a poco più di un metro è stato ritrovato il corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione. Sul cadavere 3 ferite riconducibili a colpi d’arma da fuoco.
Cosa sia accaduto negli attimi successivi alla scomparsa del 26enne ancora non è chiaro. Il giovane, secondo quanto denunciato dai familiari, era uscito per acquistare dei cornetti in un locale di Soccavo. Ed è lì l’ultima volta che è stato visto.
Da alcuni filmati di telecamere di videosorveglianza della zona, Andrea sarebbe stato improvvisamente avvicinato, aggredito e rapito da alcuni uomini a bordo di uno scooter. Da lì il buio. Lo scooter di Andrea non è stato ancora ritrovato e il suo cellulare è spento da quel momento. Il 26enne di Pianura era incensurato, e questo rende ancor più complessa la comprensione del caso. Perché è stato ucciso in maniera così brutale?
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