Continuano le ricerche a seguito del disastro della Marmolada avvenuto ieri. Al momento, il bilancio provvisorio conta 7 morti e 8 feriti di cui due in condizioni delicate. La parete della Marmolada, da cui si è staccato il gigantesco seracco di ghiaccio ha dunque già sicuramente ucciso sette escursionisti.
Il premier Mario Draghi ha incontrato alcuni parenti delle vittime del disastro della Marmolada, al centro dei Vigili del fuoco di Canazei. “Questo è un dramma – ha dichiarato, commosso – che certamente ha delle imprevedibilità, ma certamente dipende dal deterioramento dell’ambiente e dalla situazione climatica. Il Governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti perché quanto accaduto abbia una bassissima probabilità di succedere e anzi venga evitato”, ha affermato Draghi. “Bisogna prendere dei provvedimenti affinchè quanto accaduto sulla Marmolada non accada più in Italia“, ha ribadito il premier. Il presidente del Consiglio farà il punto con Protezione civile, soccorritori e autorità locali. Il premier è arrivato nella località trentina in automobile da Verona, assieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e i presidenti del Veneto e delle province autonome di Trento a Bolzano.
Marmolada: il bilancio delle vittime
Delle sette vittime quelle identificate sono Filippo Bari, guida alpina, Tommaso Carollo e Paolo Dani, già formalmente riconosciute dai parenti. Identificato anche il corpo di Davide Miotti, 51 anni di Tezze sul Brenta, nel vicentino. A quanto si apprende era sulla Marmolada assieme alla moglie che risulterebbe tra i dispersi. I nomi delle altre vittime al momento non sono stati resi noti. Ci sono però ancora 14 dispersi. Di queste persone, i familiari hanno allertato le autorità perché non sono rientrate a casa. Di queste quattro sono cittadini stranieri: della Repubblica ceca e un austriaco. Secondo i soccorritori ci sono poche speranze per i dispersi.
I soccorritori hanno detto che i “cadaveri erano irriconoscibili, i corpi straziati”.
A causa del maltempo che sta interessando la zona le ricerche dei soccorritori si fanno però difficoltose: al momento nessuno può raggiungere il ghiacciaio ed anche i droni sono costretti a restare a terra per la pioggia. Proprio a causa delle condizioni meteorologiche il presidente del Consiglio non ha potuto atterrare in elicottero Canazei, dove vengono coordinate le operazioni.