Uccisa da malore improvviso, Mariasofia si sarebbe dovuta sposare domani

Domani sarebbe stato il giorno più bello della sua vita. Il giorno in cui Mariasofia Paparo, uccisa da un infarto lo scorso 11 aprile, avrebbe coronato il suo sogno. La 27enne di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, era nuotatrice professionista e sarebbe morta a causa di un arresto cardiaco improvviso. La comunità di San Giorgio a Cremano ha programmato per domani alle 20.30 nella chiesa di S.Antonio di Padova una veglia di preghiera.

Mariasofia morta, a San Giorgio una veglia preghiera nel giorno delle nozze

A Mariasofia le è stata conferita anche la laurea honoris causa. L’annuncio arriva dal sindaco Giorgio Zinno con un lungo post social: “Cari concittadini, ieri a Napoli, presso l’Università Parthenope si è svolta la commovente cerimonia di conferimento della laurea honoris causa a Mariasofia Paparo, la giovane e brillante nuotatrice sangiorgese, morta lo scorso 11 aprile per un infarto, a 27 anni.

Nell’aula Magna dell’Università partenopea, la commissione le ha attribuito la laurea magistrale in scienze e tecnologie della navigazione davanti alla madre, Giuseppina Principe, alla sorella Mariapia, alle zie e ad alcuni colleghi del suo team di nuoto “Speedo Italia”.

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