Continua a bruciare la terza città della Campania. All’alba è stato appiccato un grosso rogo in via Carrafiello, nei pressi del campo rom. L’enorme nube nera si è levata in cielo ed è tutt’ora visibile.
Giugliano, maxi rogo tossico all’alba in via Carrafiello: cittadini esasperati
Ad andare a fuoco probabilmente materiale plastico e rifiuti accatastati lungo la strada. Le esalazioni nocive provocate dalla combustione si sono diffuse nel raggio di alcuni chilometri, rendendo l’aria irrespirabile. E, proprio a causa dell’odore acre, migliaia di residenti si sono svegliati di soprassalto. Nonostante il caldo afoso, hanno dovuto chiudere le finestre per evitare di respirare diossina ed altre sostanze tossiche.
“Un bombardamento, stanno bruciando di tutto indisturbati da questa notte – scrive la pagina Terra Nostrum su Facebook -. Situazione allucinante, fuori controllo, la consulta dei sindaci dei giorni scorsi sta funzionando. Centinaia di migliaia di persone avvelenate nel sonno, vietato tenere porte e finestre aperte”. Nel frattempo sono stati allertati forze dell’ordine e vigili del fuoco per spegnere l’incendio. L’ultimo rogo tossico risale a meno di una settimana fa, avvenuto nello stesso punto in cui è stato appiccato l’incendio di stamattina.
Un’emergenza, quella dei roghi tossici, che va avanti da troppo tempo e che continua a causare gravi disagi ai cittadini della terza città della Campania, soprattutto in estate. Rispetto alle altre stagioni, nei mesi di giugno, luglio e agosto aumenta il numero di incendi che si verificano a Giugliano. Nelle settimane scorse il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, aveva annunciato, a seguito di incontri in Prefettura, un maggiore presidio delle forze dell’ordine al campo nomadi di via Carrafiello proprio per contrastare il fenomeno dei roghi tossici.